TERNI – “Mi sono sempre immaginato la vita come una partita a carte. Quelle che ho ricevuto all’inizio non le ho scelte io. Ma tutto ciò che succede durante la partita dipende da me: saranno le carte che scarto a determinare il valore, fortunato o sfortunato, di quelle che pescherò dal mazzo. Sarà il mio tipo di gioco, non il caso, a decidere il destino della partita”. Questo è un aforisma di Massimo Gramellini, giornalista e scrittore italiano e professore all’Università IULM di Milano. Un piccolo pensiero che fa riflettere e che si applica molto bene alla politica, bisogna saper leggere e scegliere “le carte” giuste per vincere, basta un errore per perdere l’intero banco, il fallimento dista dalla vincita solo di un piccolo 2 di picche.
Nella storia in molti non hanno saputo leggere gli assi e le scale reali negli occhi dei loro avversari; la marcia del pane o marcia delle donne su Versailles del 5 ottobre del 1789, da li a poco Maria Antonietta e Luigi XVI avrebbero letteralmente perso la testa negli eventi della rivoluzione francese, il Boston Tea Party del 16 dicembre 1773, protesta per la libertà e inizio della rivoluzione americana, oppure la rivolta dei Sepoy tra il 1857 e il 1858 contro il Rajh britannico. Dove si vuole arrivare con questa lunga premessa? Semplicemente a ieri sera, 25 ottobre 2020, a Terni.