Accademia Fulginia, il 260° della fondazione celebrato a Foligno: designati i nuovi accademici alfieri della cultura

FOLIGNO Che agosto sia dedicato alla cultura, a Foligno è praticamente d’obbligo. E sì, perché già nel Settecento gli eruditi dell’Accademia Fulginia avevano deciso che nel periodo più caldo dell’anno avrebbero dato vita ad “accademie periodiche” per dissertare su “cose erudite” su “qualche punto istorico illustrante la Patria”. Era questa, del resto, la mission dell’istituzione fondata tra il 12 e il 23 agosto 1759. Di cui in città sono stati quindi celebrati i 260 anni.


E’ stato Palazzo Candiotti (che del resto di quel periodo storico è un autentico testimone) ad accogliere un’affollata cerimonia per ricordare la nascita della prima “Fulginia”, distinzione necessaria per evidenziare come successivamente, il 30 giugno 1961, l’Accademia è stata riportata in luce per continuare quell’attività. Attività che a ben guardare mostra una Foligno settecentesca particolarmente volenterosa dal punto di vista culturale: all’ideatore Giustiniano Vitelleschi si unirono per comporre il primo nucleo di accademici Gianfrancesco Bolognini, don Antonio Bucciari, Feliciano Gerardi, Domenico Giusti, Giovanni Mengozzi, Girolamo Moroni, Antonio Prosperi, Gian Francesco Roncalli, Battista Roncalli Benedetti, Claudio Seracchi e Pietro Vitelleschi. Da allora, di acqua sotto ai ponti sul Topino ne è passata molta, a cominciare dai grandi cambiamenti istituzionali e dall’unificazione del Paese (che nella città umbra ha portato un fiorire di associazioni e gruppi votati alla cultura, dalla letteratura alla musica, al teatro) ed oggi l’Accademia guidata dal professor Fabio Bettoni si trova a portare avanti un intenso programma di attività ed iniziative editoriali che hanno il pregio di coinvolgere i tanti attori della scena culturale contemporanea, dai ricercatori ai cultori, ad associazioni come ArcheoClub e Pro Foligno.


“Dal 2017 abbiamo cominciato a celebrare l’Annuale Accademico – ci spiega il presidente Fabio Bettoni – in questa occasione, insieme ad una specifica iniziativa culturale, vengono proclamati i nuovi i soci ordinari e corrispondenti; gli ordinari per Statuto non possono superare il numero di 50, mentre i corrispondenti sono aggregati in numero illimitato e si designano per particolari benemerenze culturali e scientifiche collegate alla vita dell’Accademia, del Folignate e dell’Umbria.
Così in occasione dell’annuale celebrata il 21 agosto, sono arrivate le nuove designazioni: accademici d’onore il presidente dell’Ente Giostra della Quintana Domenico Metelli e (alla memoria, 1929-2019) Alvise Cecconelli; soci ordinari Franco Bosi, Alfiero Moretti, Veruska Picchiarelli, Roberto Tavazzi; soci corrispondenti: Ottorino Baldassarri, Maria Biviglia, Stefano Bordoni, Maurizio Cancelli, Lanfranco Cesari, Marcello Cingolani, Giovanni Galardini, Antonio Nizzi, Daniele Piccini, Maurizio Renzini, Valter Romagnoli, Federica Romani, Marco Scolastra, Adriano Serafini, Roberta Taddei,
Il Magistero accademico (ovvero il consiglio direttivo), eletto il 1° giugno 2017, è composto – oltre che dal presidente Fabio Bettoni, storico dell’economia e socio ordinario della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria, dagli accademici ordinari Luigi Sensi, archeologo, storico degli insediamenti antichi e della cultura antiquaria, vice presidente; Lucia Bertoglio, archeologa, segretaria, attuale presidente di ArcheoClub Foligno; Rita Fanelli Marini, cultrice di studi storico-artistici, attuale presidente dell’associazione editoriale “Orfini Numeister”; Bruno Marinelli, cultore di studi storici; Gabriele Metelli, cultore di studi storici; Mario Timio, cultore di studi storici, attuale vice presidente della Pro Foligno; Giovanni Bosi, giornalista, direttore responsabile del “Bollettino Storico della Città di Foligno”. Nell’assemblea del 28 novembre 2017 è stato proclamato presidente onorario il folignate Boris Ulianich, professore emerito dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.

Per la cronaca, per la seconda “Fulginia” il 21 aprile 1961, sotto la presidenza di Vinicio Mazzoli, si era riunito il consiglio direttivo della Pro Foligno per “attuare in modo organico e definitivo una ‘Storia di Foligno’ dalle prime notizie storicamente certe sino all’unificazione del territorio nazionale”. Il successivo 13 maggio si varava un comitato per programmare il raggiungimento dell’obiettivo, composto da Feliciano Baldaccini, Tommaso Biondi, Francesco Botti, d. Francesco Conti, Emilio De Pasquale, Giuseppe Galligari, Giovanni Lazzaroni, Francesco Mancini, Stefano Menicacci, Pietro Pambuffetti, Maria Virginia Prosperi Valenti. E il 30 giugno nasceva la seconda Accademia “Fulginia”, quella vivente. Il primo presidente fu Francesco Botti.
E in occasione del 260° annuale debutta pure il sito internet istituzionale www.accademiafulginia.it oltre alla pagina Facebook dedicata. Cambiano i tempi e si integrano anche i metodi di comunicazione.

Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.