Lineamenti marcati, voce imperiosa, cavernosa, profonda, stazza fisica importante ma, su tutto, una gentilezza naturale, spontanea, vera. Contrasti solo apparenti, nella sostanza frutto di un’etica personale votata al rispetto deontologico della professione che amava nella quale metteva serietà, disponibilità e senso dell’altro. Elvisio Vinti è stato corretto nel ruolo delicato di caposervizio dell’Ufficio stampa della Giunta regionale da un lato; sostegno prezioso, utile, concreto e puntuale come fiduciario della Casagit, ovvero la Cassa Autonoma di Assistenza Integrativa dei Giornalisti Italiani. Ci ha lasciato e per noi che lo abbiamo conosciuto abbiamo di fronte un oggi e un domani davvero tristi.
L’Associazione Stampa Umbra per la quale Elvisio è stato supporto essenziale, ne parla in termini sinceri anche se oggi suonano davvero davvero amari: “Lo ricorderemo soprattutto per questo: essere un uomo perbene è la cosa più complessa che possa esserci. Significa vivere fra gli altri con correttezza, impegno, empatia, generosità, altruismo. Elvisio è stato tutto questo, e quello di essere un uomo perbene era il tratriferire a chi non ha conosciuto to più evidente della sua personalità. Si è sempre speso per i colleghi, per gli altri. Sia sul luogo di lavoro sia negli organismi di categoria a livello nazionale e locale e poi come fiduciario della Casagit. Attento e presente, non ha mai lasciato nessuno indietro. Con lui se ne va dunque un uomo perbene, una voce burbera un cuore d’oro. Ci mancherai”.
Foto tratta da Umbriajournal.it
