Al museo Caos di Terni la mostra “Psichedelia”, i simboli della cultura degli anni Sessanta

TERNI – Al museo Caos (Centro Arti Opificio Siri) di Terni fino a domenica 5 marzo, la mostra “Psichedelia” propone i simboli della cultura degli anni ’60: tra questi 70 tra i manifesti più iconici del movimento che partì da San Francisco e influenzò la musica, la poesia, la grafica e, dunque, la società.

Si tratta di edizioni originali dagli archivi americani ed edizioni autografate di artisti del calibro di Wes Wilson, Stanley Mouse, Alton Kelley, Rick Griffin e Victor Moscoso che realizzarono i manifesti per i concerti nei locali di San Francisco per le prime esibizioni di Jimi Hendrix, Janis Joplin, Greateful Dead, Jefferson Airplane, The Doors, Frank Zappa, Pink Floyd; ma anche 40 LP legati alla genesi e alla storia della musica psichedelica.

 

Inoltre, il mitico T1, il pulmino Volkswagen conosciuto anche come Bulli, veicolo icona per la generazione dei figli dei fiori. Anche perché in questa esposizione c’è accanto la sua evoluzione 100% elettrica, il nuovo ID Buzz.

 

“In questa mostra – ha dichiarato Chiara Ronchini, direttore del Caos – troviamo tutti quelli che sono i simboli della cultura degli anni ’60. Il collegamento con il T1, il ‘magic bus’ che ha portato in giro musica, cultura e arti visive in tutto il mondo, è stato semplice e spontaneo perché anche questo mezzo è diventato un simbolo. La connessione che abbiamo creato, anche con la sua evoluzione 100% elettrica, ha dimostrato che l’arte non ha limiti e non conosce barriere”.

“L’ID Buzz – ha spiegato Maurizio Spera, direttore generale Autocentri Giustozzi – è un concentrato di tecnologia che dimostra il progresso che c’è stato nel mondo automobilistico dagli anni ‘60 ad oggi e allo stesso tempo non ‘tradisce’ le aspettative legate all’impatto ambientale. È dotato di motore 100% elettrico, una batteria da 77 kw con un’autonomia di circa 400 chilometri e può essere considerato in un certo senso ‘green’, perché sono stati utilizzati materiali riciclati per i suoi interni ed essendo elettrico non rilascia anidride carbonica nell’aria. Da questo punto di vista Volkswagen sta dando risposte concrete, si è impegnata in programmi e progetti volti a ridurre, fino ad azzerare entro il 2035, le emissioni di anidride carbonica derivati dal ciclo di produzione dei suoi veicoli. Il motore elettrico rappresenta, dunque, una svolta ai fini del contenimento di CO₂. Sicuramente nel futuro le auto saranno dotate di batterie che avranno una maggiore autonomia ed è chiaro che sia le infrastrutture pubbliche che private dovranno adeguarsi al cambiamento predisponendo impianti di ricarica”.

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La mostra “Psichedelia” sarà visitabile fino al 5 di marzo, dal giovedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, mentre la concessionaria Giustozzi dà appuntamento a Perugia, alla fermata Pincetto del Minimetrò a partire dal 20 febbraio, per conoscere da vicino il nuovo ID Buzz, tra rilascio di gadget, informazioni e possibilità di prenotare test drive.

Redazione Vivo Umbria: