Al PostMod e al Metropolis l'incontro virtuale con Marco Bellocchio

PERUGIA – Si terrà oggi (1 maggio) alle ore 17.30 un nuovo appuntamento con la rassegna di incontri virtuali “Chiacchiere a di/stanza” che vedrà protagonista Marco Bellocchio, in collegamento con i cinema PostModernissimo di Perugia e Metropolis di Umbertide. Considerato tra i registi più anticonformisti che hanno attraversato la storia del cinema italiano, Bellocchio, anche sceneggiatore, attore e
produttore piacentino, ha accettato l’invito delle due sale umbre, rendendosi disponibile per un confronto a distanza che si preannuncia già affollatissimo.
“In queste settimane abbiamo raccolto l’adesione di decine di esponenti del cinema italiano, tra autori, registi e distributori – spiegano i gestori dei cinema PostModernissimo e Metropolis – tutte persone che si sono mostrate sensibili alla nostra iniziativa. Di/stanza è una proposta nata in una situazione di emergenza, con l’obiettivo di mantenere viva l’attenzione del pubblico nei confronti dell’intero comparto cinematografico. Con le settimane ha assunto i contorni di una vera e propria “azione di resistenza”, sorretta da un moto di orgoglio di chi ama questo settore che sta attraversando una crisi senza precedenti. L’appuntamento con Marco Bellocchio è un altro capitolo interessante, che conferma Perugia come una città fortemente legata al cinema. I cinema di Perugia continueranno a lavorare
per rafforzare questo legame, ora come quando l’emergenza sarà passata”.
Marco Bellocchio è da sempre artista discusso, sin dal suo esordio alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1965 con “I pugni in tasca”, opera che affronta il progressivo sgretolamento dei valori su cui si basa la famiglia. Una storia drammatica, quella di un giovane affetto da epilessia che cerca di uccidere tutta la propria famiglia, per il quale Bellocchio riceve la Vela d’Argento al Festival di Locarno e un Nastro d’argento. Negli anni successivi si avvicina al cinema militante con titoli come “La Cina è vicina” (1967, Gran Premio della Giuria al Festival di Venezia) e l’episodio “Discutiamo, discutiamo…” inserito nel film collettivo “Amore e rabbia” (1969), girato insieme a Bertolucci, Pasolini, Lizzani e Jean Luc Godard. Una filmografia lunghissima, che comprende titoli come “ Nel nome del padre” (1971) o “Enrico IV” (1984), passando per “Matti da slegare” (1975), “Il diavolo in corpo” (1986), “Il sogno della farfalla” (1994) e i più recenti “Sangue del mio sangue”, “Fai bei sogni” e “Il traditore”.

  • Per assistere all’appuntamento occorrerà collegarsi alle pagine Facebook ufficiali dei due cinema.

Continuano nel frattempo ad aumentare i contenuti fruibili gratuitamente sulla piattaforma creata dalle due sale umbre “Di/stanza”, una rassegna virtuale che sta permettendo di recuperare opere più o meno note di tanti autori italiani in questo periodo di chiusura forzata delle sale cinematografiche. QUI l’elenco aggiornato dei titoli.

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