Al Teatro del Parco Sculture di Brufa lo spettacolo “BARRACA. Il teatro come scuola di lacrime e di risa nel duende di Federico Garcìa Lorca”

TORGIANO – Sabato 28 agosto alle ore 21 al Teatro del Parco Sculture di Brufa, lo spettacolo “BARRACA. Il teatro come scuola di lacrime e di risa nel duende di Federico Garcìa Lorca” del drammaturgo Eppe Argentino e con la regia di Federica Fico.

I protagonisti della serata che racconteranno il duende nell’esperienza lorchiana sono: Fabio Testi che ha compito 80 anni il 2 agosto scorso, Daniela Poggi, Eppe Argentino, Lidia Scuderi, Ivano Silvestri, il Coro Lirico dell’Umbria, l’Associazione Musicale Ciro Scarponi Torgiano, i sax di Roberto Todini, la Piccola Orchestra Mediterranea e il corpo di ballo flamenco diretto da Salvatore Inghilleri.

Lo spettacolo del 28 agosto vuole ripartire dall’esperienza de “La Barraca”, il teatro universitario, ambulante e popolare del grande poeta granadino per ricercare in fondo il più possibile nelle periferie d’Italia quel sentimento tellurico, lo spirito della terra, che è il duende, che abita le stanze segrete del sangue. E lo fa in musica, in danza e nella poesia declamata. Per il poeta le arti capaci di duende infatti sono la musica, la danza e la poesia declamata, perché hanno bisogno di un corpo.

Il duende è una forza misteriosa e tellurica, che abita il corpo del demiurgo risalendo dalla pianta dei piedi, poiché i piedi sono le radici che collegano l’individuo alle forze oscure della natura. Non a caso per Lorca la fecondità proviene dalla terra. Il duende abita i corpi. La sua corporeità si esprime nel doverlo risvegliare, ricercare nel sangue, perché è un potere che il sangue abita. Il duende lo si ritrova nel cante jondo gitano, arabo, orientale, ebreo e andaluso insieme, nelle periferie della terra, fra chitarra, vento, e odori di rosmarino e fiori campestri.

Tale rappresentazione teatrale prende le mosse proprio dai piedi, dal tramestio dei passi: il flamenco, che è il protagonista e voce narrante di tutto l’impianto.

Sul palco saranno presenti, i cantaores, bailaor y bailaora, baile, toque, jaleo del flamenco jondo per uno struggente zapateado che separano i “cuadri” della narrazione.

La rappresentazione teatrale è organizzata dal Comune di Torgiano, la Pro Loco di Brufa e l’Associazione Musicale Ciro Scarponi Torgiano, con il patrocinio e sostegno della Regione Umbria e la collaborazione della Provincia di Perugia. Media Partnership: RAI Cultura.

L’ingresso è su prenotazione e riservato ai possessori di green pass

info@stradadeivinidelcantico.it – Tel. 075 6211682

 

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