PERUGIA – In Umbria sono 14mila, 11mila in provincia di Perugia e 3mila in quella di Terni. E non cela fanno più. Ieri protesta di piazza davanti al Palazzo della Regione. Per loro non sono previsti sussidi. Tra le richieste dei sindacati al governo, c’è infatti il riconoscimento per l’anno 2020 delle stesse giornate di lavoro del 2019 e l’introduzione del bonus per i lavoratori stagionali agricoli insieme alla compatibilità con il reddito di emergenza. Pesano inoltre i mancati rinnovi dei contratti provinciali agricoli che sono scaduti da quasi due anni.
Una delegazione sindacale è stata ricevuta dal prefetto Armando Gradone, che ha ascoltato le ragioni della mobilitazione. Mobilitazione che proseguirà e si intensificherà nei prossimi giorni tanto che Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno annunciato lo sciopero del comparto per il 30 aprile. L’astensione dal lavoro coinvolgerà anche gli addetti del settore forestale che chiedono il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto nel 2012 e per i quali le segreterie nazionali di Fai-Flai-Uila hanno proclamato lo stato di agitazione.