Arscode, il gioco dell’arte ideato da Diego Santamaria

Sta per uscire un gioco da tavolo unicamente dedicato al mondo dell’arte. Si chiama  Arscode – il gioco dell’arte capace di presentare le opere anche da un punto di vista didattico e di rendere fruibili i tanti meccanismi che regolano il variegato mondo dell’arte.
L’obiettivo è quello di costruire la miglior collezione d’arte, quella di maggior valore rispetto agli altri. Tutti i giocatori sono infatti dei potenziali collezionisti, chiamati a sfidarsi sulla migliore raccolta di opere. Vince chi riesce a mettere insieme la collezione più bella e di maggior valore.

Va detto che le regole sono semplici e immediate, lo sviluppo del gioco è di 9 giri detti “round”, si può giocare ovunque con il solo mazzo di carte (infatti gli accessori, come le monete, sono prescindibili, bastano un foglio su cui scrivere e una penna), con possibilità, come ormai accede per molti giochi da tavola,  di espansioni, di carte speciali ed edizioni deluxe che si aggiungeranno nel corso del tempo.
Come ogni gioco di carte, quelle che ti toccano sono fondamentali per la vittoria finale.

Come si gioca

Due le tipologie di carte: le carte opere e le carte azione. Al punto di inizio, ogni giocatore ne tiene in mano una serie e, round dopo round, ne aggiungerà altre. Ad ogni suo turno, il giocatore dovrà mettere in collezione le carte opere – scegliendole tra quelle in mano, previo pagamento del prezzo – girandole sul tavolo, visibili a tutti. Queste ultime sono quelle che valgono nel conteggio finale della collezione. Nel corso della partita, come a impersonare la vita e le avventure di grandi collezionisti, i giocatori avranno l’opportunità di assistere a particolari eventi e di incontrare tanti personaggi che influenzeranno il risultato della loro attività di collezionisti. Questo grazie alle carte azione che ogni giocatore dovrà pescare dal mazzo ed eseguire ciò che indica, dandone lettura a tutti. Sarà o una carta fortunata o una catastrof…

Le 144 carte incluse nella versione base sono suddivise in 84 carte opere (ognuna dedicata a un’opera d’arte contemporanea), 48 carte azione di cui 23 personaggi (in pratica, tutti gli artefici del sistema dell’arte sono qui rappresentati), 23 Eventi (situazioni, eventi, imprevisti e colpi di fortuna che decidono le sorti della collezione di ogni giocatore) e 2 Aste (carte interattive che mettono in gioco tutti i giocatori) e 12 carte dotazione (6 Carte Round-svolgimento del gioco/Carta dei Punteggi + 6 Carte degli Obiettivi secondari (diversi per ogni giocatore) / Carta Magica con vantaggi particolari utilizzabile solo una volta).

L’ideatore

L’inventore del gioco è Diego Santamaria, fondatore della rivista culturale Espoarte Contemporary Art Magazine, dell’agenzia di grafica e di comunicazione Villaggiodellacomunicazione® e della casa editrice Vanillaedizioni, “Questo gioco – in cui entrano vent’anni di conoscenza del mondo dell’arte, la mia passione per i giochi da tavola e una naturale propensione per la strategia e l’organizzazione che mi caratterizza da ben più tempo – è un omaggio per gli addetti del settore arte e, al contempo, mira a portare il grande pubblico a conoscere, apprezzare e sentire il desiderio di frequentare realmente il mondo dell’arte, grazie all’immediatezza e spontaneità di un gioco da condividere con i propri amici. Ma parliamo anche di un progetto culturale di diffusione dell’arte contemporanea. Un gioco che rende fruibili i tanti meccanismi che regolano il fantomatico sistema dell’arte”. Affinché il progetto possa decollare, è stato istituito un crowdfunding, a cui è possibile contribuire a questo link.

Redazione Vivo Umbria: