Art bonus, a Perugia previsti interventi importanti

PERUGIA –  La giunta, nella seduta di oggi, mercoledì 20 marzo, ha deciso di ampliare l’elenco 2019 dei beni di proprietà comunale da restaurare attraverso le erogazioni  Art bonus.
In particolare sono stati inseriti il “restauro e ricostruzione dell’altare nella cappella del Gonfalone e di ricollocazione di sepolture nella cappella degli Oddi” nel complesso di San Francesco al Prato per un importo  di 75mila euro. La cappella degli Oddi, edificata alla fine del XIV secolo, è collocata a ridosso del transetto destro ed è accessibile sia dalla navata che da un ingresso laterale esterno (accanto all’ingresso del complesso dell’Accademia di Belle Arti). La cappella degli Oddi rappresenta un corpo a sé stante nell’ambito dell’ex chiesa di San Francesco al Prato, separato dalla costruzione dell’auditorium da un cancello. La cappella degli Oddi è composta da due ambienti: quello più grande è la cappella del Gonfalone; qui rimangono, intorno alla nicchia contenente l’altare, tracce di decorazione a tempera di Iraci e un frammento di affresco trecentesco. L’ambiente più
piccolo, la cappella della Trinità, evidenzia invece tracce di decorazione ad affresco di epoca cinquecentesca. L’intervento che si propone la giunta con questo progetto è finalizzato alla ricollocazione, nella ex cappella degli Oddi, dei resti rinvenuti all’interno del complesso di San Francesco al Prato,
in origine luogo di sepoltura delle principali famiglie perugine.
L’ipotesi progettuale prevede in sostanza il restauro e la ricostruzione dell’altare nella Cappella del Gonfalone, da realizzare con l’uso degli elementi superstiti con collocazione di una copia del Gonfalone del Bonfigli, la ricollocazione del sarcofago di Braccio Fortebracci, la ricollocazione del sarcofago di Bartolo da Sassoferrato, il restauro e la ricollocazione del busto di Ascanio della Corgna di Danti, la realizzazione di un nuovo sarcofago che dovrà contenere i resti, da alcuni attribuiti alla famiglia Della Corgna,
che sono stati rinvenuti nel complesso negli anni ’60, la ricollocazione virtuale dell’incoronazione della Vergine di Raffaello con la proiezione attaverso video-mapping.

Redazione Vivo Umbria: