Castiglione del Lago: a Ferragosto Rassegna Internazionale del Folklore

CASTIGLIONE DEL LAGO – Alla Rocca Medievale di Castiglione del Lago  quarantaquattresima edizione della Rassegna Internazionale del Folklore organizzata dal Gruppo Folkloristico Agilla e Trasimeno che mantiene questa bellissima tradizione con l’aiuto del Comune di Castiglione del Lago.

Il Gruppo Folkloristico Agilla e Trasimeno

La giornata di Ferragosto inizierà alle ore 11 con il ricevimento dei gruppi a Palazzo della Corgna alla presenza del sindaco Matteo Burico e sarà seguita dalla consueta sfilata per le vie del centro storico dove i gruppi daranno un assaggio gratuito delle loro spettacolari danze. Poi l’appuntamento sarà sul palco della Rocca Medievale con inizio alle ore 21,15.

Quest’anno è ancora più coinvolta l’associazione “I Borghi più belli d’Italia” con la partecipazione ufficiale del Comune di Esanatoglia in provincia di Macerata, anch’esso nel club come Castiglione del Lago.

L’iniziativa vuole rappresentare la cultura, le tradizioni e la civiltà contadina, allo scopo di conoscere il patrimonio immateriale del territorio marchigiano. Il borgo di Esanatoglia sarà infatti accompagnato dal Gruppo Folk “Castelraimondo” fondato negli anni Trenta, primo nelle Marche, che ebbe come animatore e musicista incomparabile il maestro Enzo Biondi.

Il Gruppo Folkloristico Castelraiomondo

Il gruppo con le danze, i canti, le scenette dialettali, rievoca le situazioni nella famiglia e i lavori tipici di un tempo, come lo “mete” (mietere), lo “scartoccia” (la raccolta del granoturco), lo “velegnà” (la vendemmia), lo “fienà” (la tagliatura del fieno), e le feste sull’aia che a quelli facevano seguito, oltre ad alcune tra le feste tipiche come la “Pasquella” e il “Cantamaggio”. Ricostituito poi nel 1979, ha svolto e tuttora svolge attività di ricerca, di studio, di raccolta di materiale culturale di cui si avvale, collabora con le scuole, con gli Enti che si interessano di cultura popolare e cura ogni attività diretta a recuperare, conservare, rappresentare usi costumi e tradizioni delle Marche ed in particolare dell’entroterra maceratese, nell’alta valle del Potenza.

Dalla Polonia arriverà il Folk Song and Dance Group “Kalina” (nella foto di copertina)  un gruppo artistico dell’Università di Educazione Fisica di Wroclaw fondato nel 1983, sebbene le tradizioni del gruppo provengano dagli anni Cinquanta quando fu fondato lo “Student’s Dance Group”.

Kalina

Il gruppo conta circa 70 elementi della facoltà e di altre scuole superiori: sono famosi per la loro bravura e il colore del loro spettacolo fatto di balli e canti nazionali polacchi. “Kalina” ha 11 set di costumi nazionali e regionali e una banda musicale di 8 elementi.

Ci sarà il ritorno de “La via della seta”, gruppo folcloristico romano formato da ballerine professioniste che offre spettacoli di grande fascino, riproponendo le danze dei popoli del mondo, come la danza russa, la danza gitana, le danze cosacche, le danze orientali e molte altre ancora, il tutto realizzato con costumi appositamente creati per rappresentare pienamente la tradizione popolare.

La via della seta

Oltre alla consueta esibizione degli Agilla e Trasimeno, quest’anno parteciperà anche la “Compagnia Chora”, un gruppo di Pesaro specializzato nella “pizzica salentina” composto da 5 elementi con pluriennale esperienza di animazione in strade, locali, piazze, teatro, in varie regioni d’Italia. A febbraio sono stati ospiti del “Teatro Spazio 89” a Milano mettendo in scena “L’Odissea”, il viaggio di Ulisse, interpretato a ritmo di pizzica. Hanno danzato a Milano, Monza, Thiene, Castelfranco Veneto, Urbino e in tante altre località.

Compagnia Chora

“Creiamo spettacoli con evidenza dei vari aspetti della pizzica salentina – spiegano – dal corteggiamento uomo/donna, alla danza di festa in ronda (cerchio), al tarantismo (esorcizzazione del dolore attraverso danze sfrenate al ritmo dei tamburelli), alla pizzica scherma (danza dei coltelli) tra uomini”.

Lo spirito con cui si conferma questa rassegna, è quello di “far emergere ancora – spiega il presidente Giancarlo Carini – tutti quei valori che abbiamo saputo diffondere e che mai oggi sono attuali e importanti: amicizia, fratellanza, pace attraverso le tradizioni di ogni popolo a noi vicino e lontano”. Il messaggio che la manifestazione dà è quello di “promuovere la comprensione tra i popoli attraverso la conoscenza delle tradizioni di ciascuno e sviluppare l’amicizia tra i giovani nel nome della cultura. Crediamo molto nella finalità di questo evento, sia come valorizzazione del nostro territorio che per i sentimenti di fratellanza e collaborazione che si instaura tra i gruppi dei vari Paesi. Castiglione del Lago è il luogo giusto per mettere insieme e far conoscere gruppi di ogni parte del mondo” conclude Carini.

Redazione Vivo Umbria: