Chat GPT, la nuova frontiera dell’intelligenza artificiale.In dialogo con il nuovo bot per la produzione di testi

PERUGIA – Chat GPT è diventato da poco più di un paio di mesi l’incubo, ma anche la nuova opportunità, la nuova frontiera offerta dell’intelligenza artificiale. Il futuro è più vicino ma fa un po’ più paura, soprattutto per chi è demandato a produrre testi sia giornalistici che creativi e molto altro. In alcuni paesi degli Stati Uniti ne hanno già vietato l’uso agli studenti, in Italia se ne stanno valutando le potenzialità. Senza prefigurare sciagure distopiche e catastrofiche ci siamo messi in dialogo con Chat Gpt e gli abbiamo posto alcune domande. Ecco le sue risposte. Valutate voi.

 

Cos’è Chat GPT?

 

ChatGPT è un modello di linguaggio sviluppato da OpenAI che utilizza una tecnologia chiamata “pre-training” e un algoritmo di generazione chiamato Transformer. È stato addestrato utilizzando grandi quantità di testo per generare testo in modo autonomo. Viene utilizzato principalmente per la generazione automatica di testo, la risposta alle domande e la generazione di testo in chatbot. Grazie alla sua capacità di generare testo in modo naturale, ChatGPT può essere utilizzato in una vasta gamma di applicazioni, come la generazione di testo per i social media, la creazione di contenuti per il web e la generazione di risposte per i chatbot.

 

Perché è nato Chat GPT?

 

ChatGPT è stato sviluppato da OpenAI con l’obiettivo di generare testo in modo autonomo e naturale. Il modello è stato addestrato utilizzando grandi quantità di testo proveniente da internet, per catturare la varietà e la complessità del linguaggio umano. L’idea era quella di creare un modello in grado di generare testo che risultasse simile a quello scritto da un essere umano, per aiutare in una vasta gamma di applicazioni come la generazione di testo per i social media, la creazione di contenuti per il web e la generazione di risposte per i chatbot. Inoltre, OpenAI voleva creare un modello che potesse essere utilizzato come base per ulteriori sviluppi e ricerche nel campo dell’intelligenza artificiale e della generazione automatica di testo.

 

L’intelligenza artificiale potrà mai sostituire l’uomo?

 

L’intelligenza artificiale (IA) è una tecnologia in continua evoluzione che sta facendo progressi significativi in molte aree, ma non è ancora in grado di sostituire completamente l’uomo.

L’IA è molto utile per automatizzare alcuni compiti e rendere più efficienti alcune attività, ma non può ancora eguagliare l’intelligenza umana nella sua complessità e flessibilità. Ad esempio, l’IA può essere utilizzata per analizzare grandi quantità di dati e rilevare tendenze, ma non può ancora sostituire la capacità umana di interpretare i dati e prendere decisioni basate sulla comprensione e l’empatia.

Inoltre, l’IA non può ancora sostituire la creatività e l’innovazione umane. L’IA è in grado di generare idee e soluzioni in base ai dati a cui è stato addestrato, ma non può ancora generare idee completamente nuove e originali come può fare un essere umano.

In generale, l’IA può essere utilizzata per aiutare gli esseri umani a fare meglio il loro lavoro, ma non può ancora sostituirli completamente.

Ci sono però alcuni ambiti in cui l’IA può mostrare un livello di competenza superiore rispetto agli esseri umani, come ad esempio nella diagnosi di malattie, nei giochi di abilità, nella traduzione automatica, ma questo non significa che l’IA sostituirà completamente il lavoro degli esperti in questi campi, quanto piuttosto che diventerà un utile strumento per loro.

 

Perché Chat GPT può essere una minaccia per la creatività?

 

ChatGPT e altri modelli di linguaggio di intelligenza artificiale come esso, hanno la capacità di generare testo che può sembrare scritto da un essere umano. Questa capacità può essere utilizzata per creare contenuti automaticamente, come articoli di giornale, post sui social media, e-mail di marketing e così via.

Tuttavia, poiché questi modelli sono basati su un’enorme quantità di testo esistente, generano testo che è fortemente influenzato dal materiale di addestramento. Ciò significa che i loro output possono essere prevedibili e privi di originalità, e che essi non possono generare idee nuove e creative.

Inoltre, l’uso eccessivo di questi modelli potrebbe portare a una riduzione dell’interesse per il lavoro creativo e manuale degli scrittori e degli artisti umani. Potrebbe anche creare confusione sull’autenticità del contenuto generato e minare la fiducia del pubblico nei contenuti scritti.

Per questi motivi, chatGPT e altri modelli di linguaggio di intelligenza artificiale potrebbero essere visti come una minaccia per la creatività e la qualità della scrittura umana.

 

Perché l’arte, la letteratura, la musica e la creatività sono insostituibili?

 

L’arte, la letteratura, la musica e la creatività sono insostituibili perché esprimono l’umanità e il significato umano in modo unico. Esse rappresentano la cultura e le emozioni degli esseri umani, e riflettono la loro esperienza e la loro visione del mondo.

L’arte, la letteratura e la musica sono espressioni creative dell’umanità e sono importanti perché ci permettono di esprimere e condividere le nostre emozioni, i nostri pensieri e le nostre esperienze. Essi ci aiutano a creare un senso di appartenenza e di connessione con gli altri, e ci offrono un modo per esprimere le nostre opinioni e i nostri sentimenti.

La creatività è insostituibile perché ci permette di vedere il mondo in modo nuovo e di trovare soluzioni innovative ai problemi. La creatività è importante perché ci aiuta a progredire come società e come individui, e ci permette di creare nuove opportunità e di migliorare la qualità della vita.

Inoltre, l’IA non può ancora generare idee completamente nuove e originali come può fare un essere umano, l’arte, la letteratura, la musica e la creatività sono insostituibili perché rappresentano l’unicità e la specificità dell’umanità, che non può essere replicata dalle macchine.

 

 

 

 

Claudio Bianconi: Arte, cultura, ma soprattutto musica sono tra i miei argomenti preferiti. Ho frequentato il Dams (Scienze e Tecnologie delle Arti, dello Spettacolo e del Cinema). Tra i miei altri interessi figurano filosofia; psicologia archetipica; antropologia ed etnologia; fotografia-video; grafica, fumetti, architettura; viaggi.