Come l'Umbria contribuì alla nascita del genere cinematografico "teen-horror"

PERUGIA Un gruppo di amici si reca in un luogo isolato, ignorando tutti i consigli di ritornare a casa, e qui devono fare i conti con un assassino che li elimina uno ad uno fino ad uno scontro finale con la ragazza acqua e sapone, e “verginella” del gruppo, la Final Girl. Questo è lo scheletro dello slasher, genere cinematografico horror, che scaturisce nella maggior parte dei casi nel teen-horror, diffusosi negli anni ’80 e che riscuote ancora notevole successo. Solitamente la nascita di tale genere si fa coincidere con l’uscita di Halloween nel 1978, ma non molti sanno che a dare un contributo e ispirazione a questa pellicola e alla creazione dello slasher ci fu anche un film italiano girato proprio a Perugia.

Il trailer del film
Torso, nome internazionale del film I corpi presentano tracce di violenza carnale, di Sergio Martino del 1973 fu insieme a Reazione a catena e Sei donne per l’assassino di Mario Bava uno dei precursori della pellicola di John Carpenter. L’intera prima parte del film, prima del trasferimento delle protagoniste nel borgo abruzzese di Tagliacozzo, è un movimento della macchina da presa in giro per il centro storico di Perugia, la palude di Colfiorito, la scalinata, il tutto in un sapiente gioco di alternarsi tra ambientazioni di campagna e di città. Negli ambienti perugini la storia si muove costantemente tra tensione e calma, tra detective story e proto-slasher, tra vita comune dell’epoca e finzione.
Massima ispirazione per il Michael Myers di Carpenter arrivò sempre da questa pellicola, un assassino incappucciato, muto, lento e con un costume apparentemente semplice, due personaggi inquietanti, ma non realmente paurosi, spaventosi solo grazie alla atmosfera di tensione che riescono a creare intorno a loro, come si evince anche dai temi musicali molto simili. Per gli amanti del genere quest’estate può essere l’occasione per riscoprire dove tutto ha avuto inizio in Umbria.

Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.