Concerto di Natale al Quirinale di Laura Musella all'insegna di originalità, solidarietà e tanti giovanissimi artisti

ROMA – Umbri al Quirinale. Una tradizione, ormai, per il concerto di Natale ideato, curato, realizzato durante la presidenza di Giorgio Napolitano dal direttore artistico Laura Musella e che prosegue, ora, con Sergio Mattarella.
Ieri in collegamento con Radio 3 dalla Cappella Paolina, sono stati protagonisti musicisti con una credenziali davvero molto “particolari”: giovanissimi provenienti dalle regioni terremotate dell’Italia centrale Marche,  Lazio e Umbria. Nucleo centrale, l’Orchestra Giocahino Rossini di Pesaro.
Altra particolarità la direzione affidata da Musella a Beatrice Venezia (nella foto), nata a Lucca nel 1990, quindi con ancora tutta una carriera davanti a sé e, seppure con molte brillanti da confermare, da subito coerente e partecipe alla freschezza e originalità del progetto, età media dell’Orchestra compresa.
Il programma, infatti, prevedeva musiche di Gustav Holst (St. Paul’s Suie op. 29 n° 2 1912-19213) e Benjamin Britten (Simple Symphony op. 4 per orchestra d’archi 19933-34) incentrate sulle loro opere loro giovanili se non addirittura adolescenziali.
 
Pregevole, poi, la composizione di Michele Mangani, Jewish Suite, eseguita alla perfezione così come la breve e intensa rassegna delle sette “ballate” rumene di Bela Bartok composte nel pieno della Grande Guerra (1917) e che dunque, ora, assumono un significato intenso. I quaranta giovani artisti hanno dato il meglio di loro e giustamente ricevuto un applauso di sincera e ammirata stima misto ad affetto. Il bis? Un inevitabile e graditissimo omaggio ai virtuosismi di Rossini.
I presenti
Nonostante i pochissimi posti disponibili, novanta in tutto, è stata significativa e qualificata la presenza istituzionale degli “spettatori”, umbri compresi ovviamente, presenti a testimoniare la vicinanza e adesione alla filosofia di questo concerto di Natale affidato a musicisti giovani e in qualche modo segnati dalle sofferenze, dalle ripercussioni, dai disagi del sisma. Impossibile citare tutte le autorità: sperando che nessuno ce ne voglia, vogliamo comunque segnalare Gianni Letta,  Fausto Bertinotti, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, l’assessore alla Cultura della Regione Umbria Paola Agabiti, il Procuratore generale della Repubblica Fausto Cardella,  il cavaliere Carlo Colaiacovo, Donatella Porzi, Rolando Mosca Moschini, Giuliana Piandoro e Paola Argenti in rappresentanza della Camera di Commercio di Terni, Luigi Fogliani, Giacomo Filippi Doccetta, Vincenzo Fumi, Riccardo Meloni, Pino Mearilli, Antonio Barillari.
 

Articoli correlati

Commenti

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com