Coronavirus e corona: gioco di parole di dubbio gusto, soprattutto se lo striscione si mette dove si soffre e si muore

C’è scritto sullo striscione in alto: “Covid-19: anche se hai la corona non sei un re” segue #noicisiamo, Grazie a tutti la Direzione (si presume sanitaria dell’Ospedale).
Mi scuserà la direzione sanitaria dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia ma quello striscione, che ha firmato, francamente non è che sia una gran cosa. A me pare di dubbio gusto.

Lo striscione che irride il Coronavirus

Sarà che sono d’umore nero, come tanti. Sarà che i giochi di parole su questa cosa sarebbe meglio lasciarceli quando l’avremo scovato e sconfitto questo monarca che, questo sì, ci impone lunghissime giornate a casa, di stare lontani dai nostri cari, fiacca migliaia di persone che ora pensano a come fare la spesa, ha fermato l’economia, ha lasciato e lascia soprattutto, il personale sanitario, di cui anche questa direzione per la sua parte era, ed è chiamata, ad occuparsi, senza mascherine e protezioni adeguate, strutture che da anni abbiamo dimenticato e sacrificato per bilanci di gestione da far quadrare, che ha bisogno, adesso, di turnazioni impossibili perché non ha pensato e gestito come avrebbe dovuto il ricambio del personale.
Più che giochi di parole, per farci coraggio, servono cose serie e messaggi adeguati.

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