TERNI – “L’emergenza Covid-19 potrebbe aiutare il percorso di valorizzazione del polo cinematografico e multimediale di Terni”. Spiega come Michele Rossi (nella foto), capogruppo di Terni Civica.
Proprio a Terni è presente un Cmm con teatri di posa usati già in passato per le riprese di alcune fiction. In questo momento in cui l’emergenza Covid-19 ha bloccato le riprese su location esterne e gli stessi sceneggiatori sono al lavoro per riuscire ad adattare le storie per set interni, si pone in essere la proposta “se esiste la possibilità in qualche modo – domanda Michele Rossi – di recuperare il tempo sprecato individuando soggetti privati in grado di attrezzare quegli spazi, o almeno affittandoli a prezzi molto concorrenziali. Se questa amministrazione intende magari, attraverso la creazione di un team interno, gestire tali spazi nell’immediato (e prima possibile) vista l’eccezionale possibilità data dalla situazione, proponendoli al mercato attraverso una vera operazione di marketing. Un’operazione che potrebbe, con tariffe concorrenziali, scontistiche o con possibili benefit, rendere i nostri teatri di posa più appetibili e preferibili ad altri”.
A questo inoltre è impossibile non aggiungere che il Comune ternano ha nei suoi confini anche gli ex studios della Cinecittà di Papigno, usati in passato per il Pinocchio di Roberto Benigni e La terza madre di Dario Argento. Una Terni che tragga qualcosa di positivo dal virus, una Terni rilanciata nel mondo del cinema, del teatro e della televisione