“Dinastie. Famiglie e potere” è il tema dell’ottava edizione del Festival del Medioevo a Gubbio

PERUGIA – “Vogliamo fare divulgazione, divertendo, donando il sorriso a chi partecipa”: così il direttore artistico del Festival del Medioevo, Federico Fioravanti, ha esordito presentando l’ottava edizione, in programma a Gubbio dal 21 al 25 settembre prossimi. E a proposito della città che accoglie il Festival, “Gubbio – ha aggiunto Fioravanti – è la migliore città medievale in Italia e il Festival è un’operazione culturale che la proietta sullo scenario internazionale”.

L’edizione 2022, dedicata alla memoria della medievista scomparsa di recente, Chiara Frugoni, propone oltre 90 lezioni di storia. Tra gli ospiti Alessandro Barbero, Franco Cardini

e i più grandi medievisti italiani e internazionali.

Quattro lezioni spettacolo divulgative (una già sold out).

Contenuti visibili on demand nella App ufficiale del Festival del Medioevo.

 

 

“Dinastie. Famiglie e potere” è il tema della ottava edizione. Dalla nascita della Rus’ di Kiev al potere a tavola, dalle nozze di sangue dei Baglioni a Lucrezia Borgia. Fino al nepotismo dei Papi, ai dogi, a Gengis Khan, alle saghe d’Islanda e agli intrecci di potere delle grandi dinastie del Quattrocento. Una manifestazione varia e ricca di eventi in cui si apprendono le sfumature del passato per capire le dinamiche del presente.

L’apertura e la chiusura del Festival saranno focalizzate sulla figura di Federico da Montefeltro, il condottiero, mecenate e umanista del XV secolo, del quale quest’anno ricorrono i seicento anni della nascita, avvenuta proprio a Gubbio, il 7 giugno 1422.

Mercoledì 21, Marcello Simonetta aprirà la manifestazione con una lezione su “L’enigma Montefeltro”, in cui parlerà della sua scoperta: una lettera cifrata che dopo oltre 500 anni dimostra il coinvolgimento del duca di Urbino nella Congiura dei Pazzi.

Nella stessa mattinata Alessandro Barbero e Giuseppe Giannotti presenteranno la nuova stagione televisiva della trasmissione di RAI Storia a.C.d.C.

A chiudere il Festival, domenica 25, sarà lo storico Duccio Balestracci che presenterà in anteprima il suo libro “Il Duca. Vita avventurosa e grandi imprese di Federico da Montefeltro” (Editori Laterza).

 

 

Come ogni anno, fra i protagonisti dell’evento, ci saranno i maggiori storici italiani ed europei. Nuovi ospiti e conferme: Martin Aurell, Annick Peters-Custot, José Enrique Ruiz-Domènec, Alessandro Barbero, Matteo Saudino, Franco Cardini, Amedeo Feniello, Maria Giuseppina Muzzarelli, Massimo Oldoni, Jean Claude Maire-Vigueur, Marina Montesano, Gabriella Airaldi, Glauco Maria Cantarella, Alessandro Vanoli, Paolo Golinelli, Luigi Mascilli Migliorini,  Augusto Ancillotti, Alessandro Campi, insieme a un altro centinaio di docenti di letteratura, scrittori, saggisti, storici dell’arte, filosofi, scienziati, architetti e giornalisti.

Per l’amministrazione comunale eugubina, erano presenti sindaco e assessore, il Festival è una eccellenza che deve diventare sempre più un pilastro per una città che il sindaco ha definito una piccola capitale della cultura. Sono stati sottolineati gli sforzi in termini di risorse e organizzativi per sostenere il festival. Anche la Fondazione Perugia ne ha riconosciuto l’alto valore.

Naighi

Redazione Vivo Umbria: