Dodici fotografi raccontano al Maxxi di Roma la spiritualità francescana al di là del tempo

ROMA – Inaugurata ieri a Roma al MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, la mostra fotografica “Francesco ieri e oggi, 100 anni di comunicazione e cultura francescana”: 12 fotografi, tra i più importanti del nostro Paese, raccontano con i loro scatti il Santo di Assisi. L’evento di apertura, in occasione del centenario della rivista San Francesco, si è svolto ieri: hanno partecipato tra gli altri: Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI, fra Marco Moroni, Custode Sacro Convento di Assisi, Card. Mauro Gambetti, Vicario generale di Papa Francesco, Dario Franceschini, Ministro della Cultura, Francesco Cito, fotografo, e padre Enzo Fortunato, Direttore Rivista San Francesco. La mostra sarà esposta nello Spazio Corner MAXXI fino al 24 ottobre 2021, con ingresso libero.

Gli scatti di Marina Alessi, Silvia Amodio, Maria Vittoria Backaus, Fabio Bonanno, Settimio Benedusi, Francesco Cito, Angelo Ferrillo, Franco Fontana, Giovanni Gastel, Efrem Raimondi, Fernando Scianna e Oliviero Toscani in “dialogo” con gli affreschi di Giotto presenti nella Basilica Superiore di San Francesco d’Assisi.

Un viaggio tra le immagini degli artisti italiani per raccontare i 100 anni del mensile francescano. A 100 anni dall’uscita del primo numero della rivista San Francesco la redazione e i frati del Sacro Convento di Assisi hanno organizzato una serie di incontri dedicati alla comunicazione e all’importanza della figura del Santo e dei suoi viaggi in Italia e nel mondo.

«Foto-grafia, è scrivere con la luce – ha dichiarato il direttore della rivista San Francesco, padre Enzo Fortunato -. Basterebbe questa affermazione per spiegare il motivo per cui, in uno degli anni più importanti – il centenario del mensile –, abbiamo affidato a dodici fotografi di interpretare il messaggio francescano con una loro opera. Il nostro lavoro è stato di accostare un dettaglio di un affresco di Giotto narranti la vita del Santo e la spiritualità francescana, per sottolineare quanto il pensiero di Francesco sia senza tempo. Con questa scelta abbiamo voluto manifestare l’esigenza di comunicare per fare storia, raccontare, insegnare, spiegare, condividere, avvicinarsi, unirsi ed amare. Le foto contengono un messaggio che arriva a ciascuno di noi».

«Sulle orme di Francesco, sulla pluralità di linguaggi e sull’esaltazione di ogni mezzo tecnologico come “dono”, il francescanesimo ha deciso di adottare a piene mani ogni strumento di comunicazione, come mezzo diretto, immediato, interattivo e partecipativo. Dalla rivista cartacea all’utilizzo di internet trovando corrispondenza piena nell’idea francescana di interattività: sogno di un nuovo umanesimo condiviso. L’installazione fotografica – ha dichiarato il curatore della mostra, Andrea Cova – sarà un modo per orientare lo spettatore tra gli scatti moderni e le immagini giottesche di 800 anni fa che raccontano la vita del Santo di Assisi».

La mostra è in collaborazione con MAXXI e con il sostegno di Cooperativa Auxilium e di Eni.

Redazione Vivo Umbria: