Due realtà umbre tra le sedici che vogliono diventare Capitale italiana della cultura 2026

PERUGIAUfficializzato l’elenco delle sedici città che competeranno fra loro per diventare Capitale italiana della cultura 2026

Due le realtà umbre coinvolte: Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino (Perugia) con il progetto “CulturaXBenessere” e Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana (Arezzo) con tema centrale “Il cantico delle culture” che coinvolge anche Città di Castello e le realtà del nostro Alto Tevere contigue a quello aretino. Ha rinunciato a partecipare la città di Todi che in un primo momento aveva manifestato l’intenzione di partecipare.

Una commissione selezionerà una short list di 10 finaliste. E la vincitrice sarà proclamata entro il prossimo marzo.

Gli altri competitor sono:

Agnone (Isernia), Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro

Alba (Cuneo), Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia

Bernalda (Matera), Ascolto. Mondo, Conoscenza e Mistero

CosenzaDai Sogni ai Segni

Gaeta (Latina), Blu, il Clima della Cultura

L’AquilaL’Aquila Città Multiverso

LatinaLatina bonum facereLuccaLucca 2026. Abitare la cultura

Lucera (Foggia), Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture

Maratea (Potenza), Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario

Marcellinara (Catanzaro), L’Incontro nel punto più stretto d’ItaliaRiminiVieni oltre. Il futuro qui e ora

TrevisoI Sensi della Cultura; CulturaXBenessere

Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena), Valdichiana 2026, seme d’Italia Il Cantico delle Culture

Redazione Vivo Umbria: