E’ l’incubo il tema dell’ottava edizione del Terni e Narni Horror Fest

TERNI – Ieri sera il FAT Art Club ha ospitato “Profondo Rosso” la serata inaugurale dell’ottava edizione del Terni e Narni Horror Fest che prenderà il via giovedì 27 ottobre. Arianna Rossi, docente Assomelier, ha condotto i partecipanti attraverso un affascinante viaggio, abbinando letteratura di genere e vini, alla scoperta del comune denominatore tra entrambi. Un evento originale, che ha raccolto un pubblico numeroso di appassionati e simpatizzanti introducendo il tema di quest’anno: l’incubo.

“L’horror è un genere che spesso viene considerato di nicchia o di serie B” dice Alessandro Chiometti che fa parte del gruppo degli organizzatori fin dalle primissime battute del Festival, ma che sa superare il pregiudizio a cui spesso è relegato, anche in virtù della funzione catartica che è in grado di esercitare. “I mostri sono dentro di noi” gli fa eco Ilaria Alleva, che è nello staff dal 2017, “noi cerchiamo di affrontarli in questo modo: esorcizzandoli”.

 

 

Nato nel 2014 grazie alla volontà e alla passione di un gruppo di amici, totalmente indipendente e autofinanziato, il Terni e Narni Horror Fest negli anni si è consolidato come uno dei festival di genere più seguiti del centro Italia. “Un Festival che è una piccola follia, realizzata in questi otto anni, dove in ogni edizione accadono dei miracoli” racconta Chiometti. Il programma, annunciato nei giorni scorsi, prevede una ricca serie di appuntamenti e incontri dislocati tra Terni e Narni. “Da otto anni regaliamo alle città di Terni e Narni un Festival che ospita alcuni dei nomi più importanti del panorama horror italiano nei campi della letteratura, del fumetto e del cinema”. Un’edizione, quella del 2022, che sogna in grande e che come sempre accoglie anche generi vicini all’horror nel segno della contaminazione. “Rifacendoci alla definizione kinghiana di horror, ovvero tutto ciò che è realizzato con l’intento di incutere paura, non abbiamo mai escluso le contaminazioni con i generi del fantasy, del sci-fi, del thriller e del noir. Coerentemente con il motto adottato qualche anno fa, cerchiamo di rendere ogni edizione del nostro festival “l’Orrore più culturale dell’anno”.

In questa nuova edizione del Festival, torneranno Liliana Marchesi e Fabio Mundadori, così come la regista Milena Cocozza che è presidente di giuria della prima edizione del Concorso Cinematografico per Cortometraggi, che è la vera novità di quest’anno. Oltre a nominare il vincitore, uno dei cortometraggi verrà anche insignito del Premio Nottola assegnato dallo staff di Ore d’Orrore, una delle più importanti pagine social italiane dedicate al genere.

 

 

Sul versante del sempre partecipatissimo Concorso Letterario, sarà invece Enrico Luceri, maestro del giallo a presiedere la giuria e per i finalisti si annuncia maggiore visibilità grazie alla collaborazione con il sito scrittoriitaliani.net.

Saranno finalmente in presenza Roberto Carboni e Anemone Ledger, attesi dall’edizione 2020 e arriveranno anche Yami e Niccolò Palombo della scuderia di Edizioni Italiane; Francois Morlupi, con il pluripremiato “Cinque di Monteverde”; Wladimiro Borchi con l’ultimo romanzo “Vivo nel buio” e Paolo Di Orazio, apprezzatissimo anche all’estero e consigliatissimo persino dai suoi colleghi.

Molti gli appuntamenti che si svolgeranno in BCT – Biblioteca Comunale Terni, inclusi e Reading Teatrali e la Maratona Horror di Halloween che sarà presentata da Liliana Marchesi; da segnalare anche il percorso a Narni Sotterranea che ci sarà martedì primo novembre dalle 15.00.

Che cosa aspettarsi da questa nuova edizione? “Tanta paura, è un festival horror” ci dice Chiometti.

Sara Costanzi: Metà Italia, metà Svezia, vivo di cultura. Ho una laurea in teatro contemporaneo. Animalista e amante della natura, mi appassionano le storie, la storia, la musica, l’arte, il cinema e il teatro.