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Federico da Montefeltro nel terzo millennio: domani via al convengno a Urbino

GUBBIO“Federico da Montefeltro nel terzo millennio”: questo il titolo del convegno promosso da Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e Galleria Nazionale delle Marche, con il patrocinio del Comitato nazionale per le celebrazioni del sesto centenario dalla nascita di Federico da Montefeltro e il sostegno del Comune di Urbino. Un appuntamento che sarà ospitato a Palazzo Ducale e a Palazzo Bonaventura, a Urbino, da domani al 18 novembre.

A portare i saluti istituzionali, domani alle 15,30, sarà anche il sindaco di Gubbio, Filippo Stirati, che con Urbino tiene le redini del Comitato Nazionale per le Celebrazioni, che vede come capofila i due Comuni e comprende Università, istituzioni culturali ed enti. Mostre, celebrazioni, conferenze, concerti: le città di Gubbio e Urbino fanno da riferimento per un progetto che da mesi sta dedicando al Duca Federico numerosissime iniziative e che coinvolge anche le Regioni Umbria e Marche, le due Gallerie Nazionali, il ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Repubblica di San Marino e altre città come Pesaro, Fano, Senigallia, Cagli, Urbania e Mercatello sul Metauro.

L’appuntamento di domani sarà introdotto dalla prolusione del professor Franco Cardini, presidente del Comitato nazionale, e si dipanerà in quattro sessioni che affronteranno le seguenti tematiche: la politica, i manoscritti miniati, cultura e vita letteraria, le fonti federiciane. Quest’ultima sessione sarà presieduta dal professor Tommaso di Carpegna Falconieri, segretario tesoriere del Comitato nazionale nonché curatore, insieme a Marcella Peruzzi, della mostra urbinate sul Duca di Montefeltro, “Le carte di Federico. Documenti pubblici e privati per la vita del duca d’Urbino”.

“Sono particolarmente orgoglioso di essere parte di questa iniziativa – sottolinea il sindaco Stirati – grato agli organizzatori, e al professor Di Carpegna in particolare, non solo per questa prestigiosa occasione, ma più in generale per tutto il lavoro fatto in seno al Comitato per celebrare i 600 anni della nascita di Federico nei suoi territori. Il legame con Urbino è per noi ormai inscindibile, e certamente continueremo a lavorare con la città e l’Università anche oltre le celebrazioni federiciane, forti di una comune appartenenza storica che, al di là dei confini geografici, ci vede essere un tutt’uno”.

 

 

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