Fiorella Mannoia live in Valsorda: si ride, ci si commuove e si pensa

GUALDO TADINOFiorella Mannoia è in tour estivo dal 22 luglio, data di Napoli, con “La Versione di Fiorella”.

Domenica 7 agosto sarà in Valsorda, Gualdo Tadino, per Suoni Controvento, in uno spazio naturale senza strutture e dove il pubblico sarà seduto a terra. Un bel modo di suonare in mezzo alla natura dopo le costrizioni della pandemia e nonostante ciò che sta accadendo nel mondo.
“Il nostro mestiere è questo e cerchiamo di intrattenere la gente e dare delle emozioni perché è quello che sappiamo fare”. Premette Fiorella Mannoia.
Che tipo di spettacolo si deve aspettare il pubblico?
“Spero che siano due ore di emozioni in cui come sempre ci si divertirà, commuoverà e si rifletterà su tanti argomenti. È un po’ la prerogativa di tutti i miei concerti: si ride, ci si commuove, si pensa”.
Il titolo del tour richiama la trasmissione tv che l’ha vista conduttrice. Cosa le ha lasciato questa esperienza?
“Durante le registrazioni del programma inaspettatamente mi sono trovata a cantare canzoni che non avevo mai cantato, che mi ha fatto piacere cantare e che quindi riporto nel concerto live”.
Ha iniziato la sua avventura di artista negli anni 60 e tra i tanti riconoscimenti lo scorso anno ha ricevuto anche il Premio Tenco alla Carriera. C’è un ricordo che le è rimasto più impresso e cosa invece ancora non ha fatto ma vorrebbe fare? Una collaborazione, un posto dove andare a cantare…
“In questi cinquant’anni di carriera ho avuto molto di più di quello che avrei mai potuto immaginare nei miei sogni di ragazza. Ho cantato con i più grandi artisti italiani e le canzoni dei più grandi artisti italiani. Perciò non c’è niente che io possa ancora desiderare. E ancora non è finita perché cambiano le generazioni e continuo a collaborare con gli artisti, anche con quelli di nuova generazione. Credo di aver raggiunto tutti i traguardi che neanche immaginavo di poter raggiungere. Continuo a fare il mio mestiere e sono sempre a caccia di belle canzoni perché noi viviamo di belle canzoni, se non abbiamo le canzoni non andiamo da nessuna parte”.
Lei è considerata una delle “signore” della musica italiana: impegnata come autrice, come interprete e come donna nella musica così come nella vita sociale e politica: c’è qualcosa che oggi si sente di consigliare alle ragazze che vogliono o stanno per entrare nel panorama musicale?
“Non amo dare consigli, ognuno deve fare la propria strada. L’unica cosa che posso dire, non solo alle giovani donne ma ai giovani in generale, è: leggete. Perché se non leggete non scrivete e non cantate, perché per capire determinate canzoni e per poter scrivere determinatecose ci vuole un bagaglio culturale che solo la lettura può dare”.
Possiamo aspettarci nuova musica, un disco che è in cantiere e magari uscirà entro breve tempo?
“E’ una cosa che normalmente non programmo. Succederà quando arriveranno delle belle canzoni, come del resto mi succede sempre”.

Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.