Foligno, Giacomo InnoWhite ha festeggiato le 500 puntate di Pour Parler

FOLIGNO – “La parola è il migliore mezzo di comunicazione” è stato questo il tema dell’iniziativa voluta ed organizzata da Giacomo InnoWhite per festeggiare le 500 puntate del suo “Pour Parler“, il talk show le cui puntate sono reperibili nel sito: www.thepourparler.com. Tante sono state le persone intervenute domenica pomeriggio (23 febbraio) allo spazio “Zut!” di Foligno. A condurre l’incontro è stato lo stesso Giacomo insieme all’amico di sempre, Massimo Zamponi, e a Federica Bardani. Tra gli ospiti saliti sul palco c’erano Stefano Zuccarini, sindaco di Foligno e primo disabile al mondo a prendere il brevetto di pilota acrobatico di base; don Giovanni Zampa, della parrocchia di San Paolo tra i primi a seguire ed intervistare InnoWhite; Federico Torti e Arianna Bergini, amici di Giacomo che vivono la loro disabilità in modo positivo; ed il dottor Francesco Corea, neurologo di Giacomo in forza all’ospedale di Foligno.

Un pomeriggio di chiacchiere in allegria ravvivate anche dall’intervento di alcune persone sedute tra il pubblico. Dopo quasi 2 ore il messaggio che è emerso è stato che la vita va vissuta ed affrontata sempre, nonostante le avversità che si possono incontrare. Proprio per questo InnoWhite ha voluto accanto a sé amici che sapessero dare un contributo positivo all’iniziativa, ravvivata dalla musica di “Filo e Funk”, ovvero Filippo Sergi e Paolo Falchi. A margine dell’incontro sono stati chiamati sul palco i tre “angeli” di Giacomo: la mamma Maria Rita, il papà Sergio e la fidanzata Cristina. E con la frase che lo caratterizza, “Buona vita a tutti”, InnoWhite ha ringraziato tutti i presenti.

Giacomo Innocenzi, conosciuto soprattutto con lo pseudonimo Giacomo Innowhite, compirà 35 anni il prossimo 14 marzo ed è di Foligno. Ha vissuto la sua adolescenza tranquillamente, come i suoi coetanei. Tutto è cambiato nel 2003, quando ancora frequentava la scuola superiore, quando i medici gli hanno diagnosticato la sclerosi multipla. Una malattia difficile da accettare ma con la quale Giacomo ha imparato a convivere. Ed infatti nel 2004, tre giorni dopo la maturità, ha cominciato a lavorare nell’azienda del padre e dal 2001 al 2011 ha coltivato la sua passione: fare il dj. Con l’avanzare della malattia è nata la sua idea di creare e condurre un talk show dal divano di casa sua. E’ nato così Pour Parler, la cui prima puntata risale al 3 novembre del 2010. Oltre 600 sono stati gli ospiti intervistati dai i suoi nonni a Rocco Siffredi. E poi ancora: Carlo Verdone, Teo Mammucari, il giornalista Antonio Caprarica, Vittorio Sgarbi, Antonella Elia, Al Bano, Irene Grandi, Luca Onestini, Renzo Arbore, Sara Tommasi, Bobo Vieri, Massimo Bagnato, Gianfranco Vissani, Bobby Solo, Jack Lens, Gesssica Notaro, Rocco De Rosa, Edoardo Vianello, l’ex presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, l’ex sindaco di Foligno Nando Mismetti, Mita Medici, Carmen Consoli, Giulio Mogol, Gianluca Grignani, Brigitta Bulgari, Edoardo Bennato, Anguun, Simone Cristicchi, Mahmood ed il gruppo musicale de ‘I Camaleonti’. In una puntata, registrata telefonicamente, ha intervistato anche il campione di pugilato Roberto Cammarelle. In questi anni Giacomo ha raccontato della tua malattia e del tuo talk show anche ai media nazionali come “Panorama” e alle trasmissione televisive come le “Storie vere” e “La vita in diretta”. Nel 2017 è stato pubblicato anche il libro “Tutto è possibile a chi crede”, edito da Futura, dove Arianna Ciancaleoni intervista Giacomo Innocenzi.

Luana Pioppi: