I for an Eye, l’arte per una società del “noi”

PERUGIA – Si chiama “I for an Eye” la mostra dell’artista di origine bulgara Iv Toshain che sarà inaugurata il 7 gennaio alla Sala Cannoniera della Rocca Paolina di Perugia e sarà visitabile fino al prossimo 28 gennaio, a ingresso gratuito. Organizzata da Arezzo Ars Nova e Associazione Euke, “I for an Eye” è stata ufficialmente presentata nella nuova sede dell’Istituto Italiano Design, realtà che ha collaborato a quello che vuole essere – nelle parole del curatore Modeo – “l’inizio di un progetto di estetica concreta per la città di Perugia”. Presenti alla conferenza stampa Leonardo Varasano, assessore alla cultura del Comune di Perugia, Luca Garosi responsabile attività comunicazione, Giuseppe Simone Modeo, curatore della mostra e l’artista Iv Toshain con alle spalle studi in Italia e parte della sua infanzia trascorsa in Libia e in Iraq.

 

Occhio per occhio e il mondo diventa cieco” diceva il grande Mahatma Gandhi, paladino sempre attuale della non violenza: anche il titolo della mostra riprende il concetto millenario e arcaico di “occhio per occhio” invitando gli spettatori a riflettere – soprattutto di fronte ai conflitti e alle recrudescenze più recenti – sulla legge della violenza e della vendetta che sembra solo perpetuare l’odio e non lasciar scampo ad un nuovo modo di affrontare i conflitti. Contrapponendo “I for an Eye” al crudele “occhio per occhio” l’esposizione spinge gli spettatori a considerare ed esplorare percorsi alternativi verso una società che abbandoni la prospettiva dell’ ‘io’ a tutti i costi per sostituirla con quella del ‘noi’ e abbracciare ‘gli occhi aperti’.

 

Nelle parole dell’assessore Varasano “la mostra porta un messaggio di pace contro ogni fanatismo o estremismo religioso. Non è un caso che sia stata pensata proprio per una sala che si chiama “Cannoniera” e che ha al suo interno conservati dei veri e propri cannoni: luogo e opere possono così dialogare, permettendo all’arte di Toshain di lanciare un messaggio di pace, contro ogni oltranzismo religioso”. Come ha spiegato ai microfoni di Vivoumbria il curatore, Modeo, la mostra arriva proprio in un momento storico delicato per sottolineare quanto il futuro dell’umanità debba essere fondato sull’unità. Anche l’artista, Iv Toshain, ha potuto spiegare perché ha scelto questo titolo lanciando un messaggio artistico che mira a farci aprire gli occhi e a metterci in discussione come individui.

 

 

Opera centrale della mostra è una creazione site specific di 4×5 metri, composta da 2000 lame di metallo che formano un tappeto di stelle cadenti montate verticalmente, richiamando l’immagine di un esercito. Un’installazione unica che offre una lettura della realtà forte e coraggiosa e che vuol provocare una discussione, un pensiero critico e un dialogo. Saranno presenti anche ventilatori olografici e un grande schermo da 70 pollici per proiettare, a giro continuo, dei video. L’arte come forma espressiva acquista dunque soprattutto valore politico e si fa promotrice di un messaggio anche didattico molto importante come ha sottolineato Benedetta Risolo, referente dell’Istituto Italiano Design che ha accolto con piacere l’invito a collaborare per “I for an Eye”.

 

L’esposizione sarà anche un’opportunità per 42 studenti di terza e quarta superiore dell’istituto Giordano Bruno di Perugia, che guideranno i visitatori, accompagnati da tre studenti universitari dell’IID nel ruolo di tutor. La mostra, patrocinata anche da Provincia di Perugia, Università per Stranieri e Rai Umbria, si inserisce in un nuovo percorso di attenzione all’arte contemporanea e all’attualità, donando un respiro più internazionale alla nostra città di Perugia.

 

 

 

 

 

 

 

 

Federica Mastroforti: Perugina con un’anima nomade grazie alla quale scopro storie e provo a raccontarle. Comunicatrice del Terzo Settore, appassionata di fotografia e aspirante giornalista pubblicista.