I Magnifici 4 Fattori UniPg e il record di immatricolati nell’anno della pandemia

Il Magnifico Rettore Maurizio Oliviero

PERUGIA – Diritto allo studio, ammodernamento, internazionalizzazione, valorizzazione dei giovani. Sono, ci piace chiamarli così, i Magnifici 4 Fattori UniPg che hanno determinato un record significativo e incoraggiante per il nostro Ateneo. Numeri che riguardano l’incremento rispetto all’anno precedente, dunque si parte da un elemento che, se fortemente negativo, va opportunamente considerato e messo in conto. Ciò non toglie che il dato portato a casa dall’Università di Perugia è un segno di vitalità notevole, di prospettiva. L’analisi, peraltro, che ne fa il Rettore, a nostro avviso conferma idee chiare sulle quali continuare a lavorare e di grande considerazione per ciò che all’esterno si muove e dove indirizzare chi studia. Che poi, in definitiva, potenzialmente costituisce un patrimonio per il nostro territorio e il suo sviluppo su tutti i fronti.

IL RECORD

Il dato viene dall’Osservatorio Talents Venture nel rapporto “Come sono cambiate le scelte degli immatricolati nell’anno della pandemia?”. Il macro dato evidenzia che he le immatricolazioni in Italia sono passate da 313.194 nell’anno accademico 2019/2020 a ben 327.071 nel 2020/2021, con una variazione positiva media di +13.877. Aumentano anche gli immatricolati fuori sede, sottolinea il rapporto, con un +7% rispetto al 4,5% dello scorso anno e crescono in maniera significativa, nonostante le restrizioni in atto, persino gli studenti provenienti dall’estero (+15%).

In questo contesto è l’Umbria, secondo l’Osservatorio, con un +39%, la regione che ha registrato il maggiore incremento delle immatricolazioni rispetto ai dati dell’anno precedente, davanti a Liguria (+25%) e Sicilia (+13 per cento).

L’Università degli Studi di Perugia, in particolare, è l’Ateneo che ha ottenuto, in Italia, l’aumento percentuale maggiore del numero dei suoi immatricolati. Seguono, nell’analisi, Camerino e Foggia (+32%), Genova (+25%), Novedrate e-Campus e Messina (+22%).

L’ANALISI DI MAURIZIO OLIVIERO

Abbiamo indicato sinteticamente in testa all’articolo i 4 Fattori UniPg vincenti individuati dal Rettore Maurizio Oliviero. Ecco la disanima che ne ha fatto. “Credo che i risultati positivi ottenuti dall’Università degli Studi di Perugia possano essere spiegati da almeno quattro fattori.

Il primo riguarda l’investimento coraggioso che il nostro Ateneo ha fatto sul diritto allo studio, innalzando la no-tax area fino a 30 mila euro per andare incontro alle esigenze delle famiglie in difficoltà, che hanno potuto così continuare ad assicurare l’esperienza universitaria alle loro figlie e ai loro figli.

In secondo luogo – aggiunge il Rettore – è emersa la capacità di ammodernamento del nostro Ateneo che, a inizio lockdown, in una settimana, grazie al personale tecnico-amministrativo e al corpo docente, ha spostato online tutta l’attività didattica.

Terzo fattore è l’internazionalizzazione: in un momento di ‘chiusura’ e distanziamenti, abbiamo promosso corsi internazionali a doppio titolo.

Il quarto elemento, ma certamente non in ordine di importanza, è costituito dai giovani, ai quali tradizionalmente in Italia siamo restii ad affidare ruoli di responsabilità. L’Università degli Studi di Perugia – conclude Oliviero – punta con forza proprio su di loro, che rappresentano l’innovazione più importante: gli adulti devono avere il coraggio di consegnare ai giovani il governo delle cose, per il rilancio del Paese. A tutte e a tutti loro l’invito a investire con generosità e coraggio nel nostro Paese, a non andare via dall’Italia, per guidarla alla rinascita: così operando, offriranno un contributo decisivo verso una società più umana e più giusta”.

Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.