Il castello di Terria e De Contra, il confine tra Perugia e Terni con la piccola cappella del Rosario

FERENTILLO – E’ l’ultimo baluardo lungo il Nera, posto sul confine del territorio delle due provincie Terni e Perugia. Terria, dall’alto del monte la Bernara, ci attende con le sue curiosità artistiche e ambientali. Il paesino e’ diviso in due: Terria e De Cuntra. E’ attraversato da un fossato alluvionale che discende dal monte Aspra.
 

Conserva ancora, la sua caratteristica di castello a forma triangolare, con al culmine la torre quadrata di vedetta su monte Borcino, e dominio sulla valle del Nera. Aggrappato al Poggio, l’abitato, tra vicoletti e archi,  segue il pendio della montagna tra orticelli, ulivi e querce secolari. Su una collinetta si erge la chiesa di San Lorenzo Martire, di impianto romanico rinascimentale. Si presenta con la sua misticita’ e silenzio.
 
Facciata a capanna, campaniletto a vela, due fornici con campane sulla facciata risolta tutta in pietra. Nel retro una piccola abside spostata a destra, cio attesta l’ampliamento del XVI secolo. Portale semplice, oculo centrale. L’ interno, ad unica navata, presenta alcuni affreschi nell’abside di notevole interesse del XVsecolo. Sull’ altare maggiore, la pala raffigura la Madonna col Bambino tra i Santi Lorenzo e Lucia un dipinto su tela del XVII secolo. Sull’altare di sinistra e’ un votivo e sulla parete incorniciato da stucchi e’ riprodotta la Madonna del Carmelo tra i Santi Borromeo e il Battista, il Purgatorio e le anime purganti. L’ altare era della famiglia Rosati che lo restauro nel XVIII secolo.
 

 

 

Sul pilastro di sinistra e’ raffigurata una Santa Barbara con la torre merlata del XVIII secolo; sul pilastro destro e’ raffigurato San Lorenzo con la graticola sempre del XVIII sec. Come dicevamo gli affreschi più interessanti sono quelli emersi nell’abside: Cristo Maestro benedicente con libro aperto attorniato da angeli. Il dipinto e del XV secolo e reca la scritta: HOC OPUS FECIT FIERI MASSARIS DE TERRIA SUB ANNO DOMINI 1449. Graziosa una Madonna col Bambino della fine XV secolo; un ex voto raffigurante Madonna col Bambino e San Lorenzo e’ del XVI secolo. Il fonte battesimale in pietra reca la data 1649, sopra un affresco raffigurante il Battesimo del Cristo nel Giordano del XVII sec. Ma Terria, conserva una altra singolare chiesina di recente restaurata, grazie all’ interessamento della famiglia Piermarini Primo, i residenti e il sostegno del Fai. Una antica cappella votiva inserita in un piccolo agglomerato di case, posto ai piedi della strada che si inerpica verso il castello. La cappella e’ originaria del XV secolo. Ingresso semplice, portale in pietra, al suo interno un semplice altare con una nicchia. Sulle pareti affreschi del XV-XVII secolo raffiguranti stimmate di San Francesco datato 1513; a destra subito dopo l’ingresso, due riquadri con raffigurati San Fele (Felice) che uccide il drago e un Sant’Erasmo, forse del Maestro di Eggi. Sotto il dipinto di Sant’ Elmo si intravede la dedica della famiglia committente:  HOC OPUS FACTA FARE FAMILIA ROSATI. Nella nicchia, un tempo tutta affrescata, si scorge ancora il Cristo Maestro benedicente con libro aperto, una Madonna del Rosario e altra figura di non chiara interpretazione,  forse Santa Caterina. Questo e’ un suggestivo e affascinante angolo di mondo, dove  in primavera e’ tutto un fiorire di specie di fiori, alberi da frutto, erbe aromatiche. Nel mese di Maggio viene recitato, come da tradizione  il Santo Rosario.  I luoghi come questo, meritano una attenzione maggiore da parte degli enti preposti alla tutela e la salvaguardia dell’ ambiente. Occorre una manutenzione sempre attiva di corsi d’acqua sopratutto quelli che subiscono incentivazione di portata a carattere torrentizio come questo fossato che attraversa l’abitato di Terria, che spesso, ultimamente, crea seri problemi di tracimazione.

Articoli correlati

Commenti

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com