Il ministro Franceschini accoglie l'appello dei musicisti e promette: "Nessuno resterà indietro"

ROMA – “Nessuno verrà dimenticato, nessun artista e nessuno dei tanti preziosi lavoratori che permettono ogni giorno ai musicisti di suonare”. Così il ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, risponde ai tanti musicisti che hanno sottoscritto l’appello “Quelli che suonano” perché vengano tutelati tutti i lavoratori della musica. “Sin dall’inizio dell’emergenza – prosegue Franceschini – abbiamo lavorato per dare risposte immediate al settore della musica e siamo partiti proprio dai più indifesi: l’estensione degli ammortizzatori sociali; la cassa integrazione; l’indennità da 600 euro  per chi non ha diritto alla cassa integrazione; i fondi per tutte quelle realtà che non accedono al Fus; le misure straordinarie per contenere le perdite dovute alla sospensione dei concerti; i voucher per rimborsare i biglietti. Sono misure che rafforzeremo ulteriormente nel decreto che il governo sta per varare.  Potenzieremo i fondi emergenziali, aumenteremo l’indennità straordinaria e la estenderemo nella sua durata, allargando anche la platea degli aventi diritto; estenderemo la durata dei voucher e introdurremo nuove misure di sostegno agli artisti, agli interpreti e agli esecutori a cui verseremo i residui attivi provenienti dalla liquidazione dell’Imaie. Per questo accolgo l’appello degli artisti e garantisco l’impegno costante e quotidiano e finché non si aprirà continueremo a lavorare per non lasciare indietro nessun lavoratore”.
Il tempo stringe. L’impegno da mantenere è ora.
Redazione Vivo Umbria: