Il mondo magico de “La terra dei numeri pari” di Sauro Pellerucci

TERNI Un inno alla gioia di vivere, con tutte le sue sorprese e le sue magie. Questo promette di essere La terra dei numeri pari, il settimo libro di Sauro Pellerucci. Pellerucci, da imprenditore ha dato vita a PagineSì Spa, un’azienda che ha la sua sede presso l’ex palazzo delle Poste a Piazza della Repubblica, opera dell’architetto Cesare Bazzani, oggi diventato PalaSì.

 

 

Proprio qui, sabato pomeriggio, l’affollata sala al piano terreno, ha ospitato un ricco dialogo tra l’autore e Mario Carparelli, docente all’Università del Salento cui è seguito l’intervento musicale del M° Gustavo Gasperini al violino. Un intervento certamente non casuale dove ha riecheggiato lo spartito musicale che costituisce la copertina dell’opera letteraria, partendo da Beethoven e arrivando a Nino Rota. Due anime, quella dell’imprenditore e quella dello scrittore, che convivono e si integrano a vicenda. “Non nasco scrittore, ma la scrittura è un mezzo per lanciare e lasciare messaggi. Non credo che ci sia una grande differenza tra il narrare storie da romanzare e narrare un’impresa che deve crescere e attrarre talenti.”

Protagonisti del romanzo, sono due bambini, Valentina e Francesco e una terra – quella dei numeri pari appunto – non troppo lontana, che è oltre il canale, là dove si prospetta l’avventura. Un confine, quel canale, “che separa la vita quotidiana da tutto ciò che per qualche motivo, non riusciamo a godere” dice Pellerucci. Un libro dove la natura, come già nelle opere precedenti, è molto presente – con il gatto, Romeo, la coppia di rondini, Strino e Strina. “Trovo sempre il modo di inserire la natura nei miei libri” sottolinea l’autore “credo che la tutela dell’ambiente e la sostenibilità siano compito di tutti noi, soprattutto per chi fa impresa.” Grande, come sempre l’attenzione al territorio. “Come imprenditore ho cercato di portare ricchezza dove lavoro. Quando scrivo visito i luoghi che ne fanno parte e mi sono scoperto legato al territorio più di quanto pensassi.”

 

 

Un libro dove a più livelli si palesa la magia, intesa come potere trasformativo della realtà. Una capacità da ri-scoprire, che permea ogni ambito della creatività, dal fare impresa alla letteratura, senza soluzione di continuità.

Sara Costanzi: Metà Italia, metà Svezia, vivo di cultura. Ho una laurea in teatro contemporaneo. Animalista e amante della natura, mi appassionano le storie, la storia, la musica, l’arte, il cinema e il teatro.