Il museo viene a cercarti sui social con l'hashtag #museichiusimuseiaperti per amore della cultura

PERUGIA-L’amore per la cultura ai tempi del Coronavirus non si deve fermare”, con questo spirito i Musei, i Parchi Archeologici e le ville storiche che fanno capo al Polo Museale dell’Umbria (di recente Direzione Regionale Musei dell’Umbria), diretto dall’instancabile Marco Pierini, hanno aderito alla campagna di comunicazione #iorestoacasa voluta dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, per sensibilizzare sull’importanza di evitare potenziali contagi, e alla maratona solidale L’Italia chiamò attiva sul canale youtube del Mibact.
La cultura si accresce e moltiplica tramite la partecipazione, l’interazione e lo scambio, missione principale dei nostri musei, ma in questi giorni per dovere civico e rispetto alle ordinanze, i luoghi culturali in cui tale circolazione avviene sono in pausa.
E allora come fare? Semplice, nonostante le porte chiuse, #laculturanonsiferma, ma diventa digitale, e diffonde con il contributo creativo, contenuti culturali e d’archivio sui social media, proponendo una ricca offerta fruibile da casa.
Queste le parole del nostro direttore Marco Pierini, rilasciate proprio sui social: “Il patrimonio che i nostri Musei conservano è traccia e simbolo di resistenza, al tempo e alle contingenze. Per questa e per tante ragioni continueremo a raccontarli, con gli strumenti consentiti. E, per fortuna, sono tanti ed efficaci! Chiudere fisicamente non significa smettere di rispondere alla nostra missione di valorizzazione e promozione: significa trovare alternative che possano quantomeno regalare momenti di piacere e di conoscenza”.
#museichiusimuseiaperti è l’hashtag che rimbalza nelle pagine Facebook, gli account Twitter e Instagram del Polo Museale dell’Umbria, ma anche in quelle dei singoli luoghi culturali, quali il Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria e l’Ipogeo dei Volumni (Perugia); il Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto e l’Area Archeologica di Carsulae dirette da Silvia Casciarri; il Palazzo Ducale di Gubbio, il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto e la Rocca Albornoziana e il Tempietto di Campello sul Clitunno diretti da Paola Mercurelli Salari; il Museo Archeologico Nazionale di Orvieto e la Necropoli di Crocefisso del Tufo; la Villa del Colle del Cardinale a Perugia e il Castello Bufalini di San Giustino diretti da Tiziana Biganti .
I Musei, le necropoli, le ville storiche, i parchi, i giardini ci raccontano storie sul patrimonio, ti svelano dettagli e insolite prospettive, ti coinvolgono in sfide tematizzate facendo rete con altre istituzioni a suon di like, ti strappano una risata, ti trasportano in visite immersive nei tesori della collezione, ti consigliano un libro o un po’ di buona musica, un gioco per i bambini….
“In questo momento di emergenza la comunicazione attraverso i social è di grande importanza, perché aiuta a mantenere il contatto con le comunità locali, faticosamente e tenacemente costruito nel tempo. Se oggi è difficile credere che possa essere la sola bellezza a salvare il mondo, è quanto mai attuale pensare che attraverso il nostro patrimonio possiamo ripercorrere la nostra storia e trovare in essa la certezza per un sereno domani. ​Per questo si è pensato di avviare delle rubriche in cui i fruitori sono parte attiva, raccontando in brevi video il loro rapporto con i monumenti del territorio”, sostiene Paola Mercurelli Salari.
Perché “l’arte non si può separare dalla vita. È l’espressione della più grande necessità della quale la vita è capace”, e allora quando il museo è chiuso, viene a cercarti, proponendo l’esperienza museale anche da casa.

Redazione Vivo Umbria: