Il pozzo di san Patrizio a Orvieto si tinge di verde per il Global Greening


ORVIETO – La leggenda di San Patrizio, vescovo di origini irlandesi e vissuto in Scozia nel terzo secolo dopo Cristo, si perde nella notte dei tempi. Racconta le gesta di un cavaliere che attraverso il varco di un pozzo molto profondo fa il suo ingresso nell’oltretomba e approda prima all’Inferno, tre le pene dei dannati e poi in un luogo molto ameno in cima ad un monte, il Paradiso. Si dice che questa leggenda abbia ispirato Dante Alighieri nella stesura della sua Commedia, sta di fatto che c’è uno stretto legame tra il culto di San Patrizio e il mondo d’Oltremanica. In Irlanda San Patrizio è venerato come patrono nazionale e il 17 marzo viene festeggiata la ricorrenza con grande partecipazione popolare. Orvieto, con il suo pozzo di San Patrizio, storica testimonianza di un lontano passato e capolavoro di architettura idraulica, da un paio d’anni ha legato il suo pregiato monumento al St. Patrick’s Day e partecipa alle celebrazioni che si svolgono in tutto il mondo con il Global Greening illuminando di verde il suo monumento simbolo: così come Trafalgar Square a Londra, l’Empire State Building a New York, la statua del Redentore a Rio de Janeiro, il Colosseo a Roma e la Torre di Pisa.
Il programma delle celebrazioni prevede una serie di appuntamenti storico-culturali e musicali. Si inizia venerdì 15 marzo ore 17.30 a Palazzo Coelli con la conferenza dal titolo La storia della Fratellanza del Purgatorio di Gradoli a cura dell’Istituto Storico Artistico Orvietano e sabato 16 marzo al Museo Claudio Faina, Sezione Civica per la visita gratuita al Pozzo di San Patrizio.
Sabato 16 marzo è in programma un incontro con Massimo Seriacopi, dottore di ricerca in filologia fantesca all’Università degli Studi di Firenze, per un excursus attraverso il Purgatorio dantesco nella Cappella di San Brizio nel Duomo di Orvieto dove Dante Alighieri è fonte, soggetto e testimone del Finimondo di Luca Signorelli.
Umanesimo e Rinascimento saranno al centro dell’appuntamento di domenica 17 con Raffaele Davanzo che parlerà del rapporto che unisce l’architettura del Pozzo orvietano alle invenzioni di Leonardo da Vinci, nel quinto centenario della morte del genio toscano.
 
Sabato 16 alle ore 21 al teatro Mancinelli sarà di nuovo di scena l’arpa celtica di Vincenzo Zitello quest’anno con Giada Colagrande, regista attrice e cantautrice, Arthuan Rebis, compositore polistrumentista e cantante, e Nicola Caleo, musicista di tamburo a cornice, per lo spettacolo di The Magic Door: musica e videoproiezioni per un viaggio in cui i pianeti, lo spazio, le profondità della terra e dell’uomo, la natura e i suoi elementi si fondono in alchimia con i simboli, i suoni e le parole.
Domenica 17 alle 18 lo spettacolo va in scena all’interno del Pozzo di San Patrizio dove Zitello e il trio The Magic Door proporranno una speciale performance con musica e letture. Per motivi di sicurezza l’accesso sarà consentito soltanto ai primi 100 acquirenti del biglietto. Per tutti gli altri, il concerto sarà seguibile in streaming sul sito del Comune.
A seguire, lo spettacolo del Global Greening che in onore del patrono d’Irlanda e in collegamento con centinaia di città in tutto il mondo, alle 21 accenderà di verde il Palazzo comunale, la Rocca Albornoz e, naturalmente, il Pozzo di San Patrizio che dalle 19.30 resterà aperto gratuitamente fino alle 23.
 

Redazione Vivo Umbria: