Il punto a tre anni dal terremoto con il libro "Sibilla, la fata funesta"

PERUGIA  – Sabato 5 ottobre, alle ore 11,30, nell’Aula B del Complesso monumentale San Pietro e nell’ambito di Umbrialibri sarà  presentato “Sibilla, la fata funesta. Il terremoto del 2016″ (Tozzuolo editore) a cura di Paolo Lupattelli.  Nella specifica occasione ne parleranno: Alessandra Vergari, storica dell’arte – Norcia;  Mariano Sartore, urbanista – Università degli Studi di Perugia;  Matteo Bartolini, presidente regionale Confederazione italiana agricoltori – Cia; Ulderico Sbarra, segretario regionale Cisl Umbria; Padre Martino Siciliano, Osservatorio sismico “Andrea Bina”.  Seguirà visita guidata da Padre Martino Siciliano all’Osservatorio sismico.
A tre anni dal sisma che ha sconvolto il territorio dei Monti Sibillini provocando oltre trecento vittime, il processo riscostruttivo è ancora impantanato nelle sabbie mobili della burocrazia.  Ad ogni catastrofe naturale va in scena in Italia la pièce dell’emergenza: molta commozione, una buona dose di solidarietà, sistematiche ruberie, tante strumentalizzazioni. Prevedere i terremoti non è possibile, mettere in sicurezza edifici e infrastrutture di un territorio deve poterlo essere. Questo libro raccoglie gli articoli più significativi pubblicati sul sisma del 2016 insieme a testimonianze e proposte di associazioni e singoli operanti nella zona del cratere. Il progetto sfociato nella sua pubblicazione ha la finalità di porre all’attenzione di coloro che stilano l’agenda politica la necessità di un’effettiva governance delle calamità naturali, in grado di superare la retorica dell’emergenza e le sue drammatiche conseguenze.
 

Redazione Vivo Umbria: