Il Rettore Oliviero: “In Ateneo il primo sportello universitario in difesa delle donne”

PERUGIA –  Vogliamo crederci. Le iniziative in tanta parte dell’Umbria hanno testimoniato consapevolezza di un dramma enorme come quello della violenza sulle donne. Abbiamo assistito a iniziative dalla potente valenza simbolica, come quella delle panchine rosse che Corciano, per dirne una, metterà davanti alle scuole del suo territorio. Oppure proposte dense di contenuti emerse in convegni, incontri, ascolto di testimonianze, documenti, film. Importantissimo il coinvolgimento delle scuole soprattutto con le iniziative che hanno visto protagonisti proprio i giovani, coloro a cui ci affidiamo per un futuro migliore ospitati nella sede istituzionale della Provincia di Perugia e impegnati a manifestare il disagio sessista in prosa, in versi, in musica.

Il Rettore Maurizio Oliviero

Restano, inutile nascondercelo, reticenze dovute a minacce, paure inconfessabili per assenza di rapporto con i propri genitori; nuove emergenze relative alla presenza di migranti che hanno concezioni proprie del rapporto uomo-donna che cozzano con le nostre; prede inconsapevoli della distorta logica della Rete nelle cui maglie se c’è un maschio filmato che “tromba” è un ganzo, se c’è una ragazza che fa altrettanto, è un puttana.
In generale c’è diffidenza rispetto alle giornate da “santificare” a questo o quello. Devo dire, personalmente, talvolta più che giustificate. Perché legate a mercimonio. Festa della mamma, del papà, dei nonni, degli innamorati… Personalmente, però, penso che nel caso di divaricazioni sociali letali, ogni segnale contrario, serva tremendamente. Così oggi agli amici di Vivo Umbria voglio segnalare ciò che è accaduto nell’Aula Magna del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una di quelle date da calendario precostituito che, però, ha dato un frutto concreto: l’Ateneo di Perugia opererà per creare il primo ‘Sportello per la tutela e la difesa delle donne’.  Mi piace indicarvela anche perché è una delle prime uscite pubbliche del nuovo Rettore, Maurizio Oliviero, diretta all’esterno. E mostra coerenza con l’impegno che ha preso con chi, a vari livelli, gli ha dato fiducia pensando che possa, pur nelle dovute autonomie, aprire con coraggio le porte di Palazzo Murena.
“La lotta contro la violenza nei confronti delle donne non rappresenta semplicemente un problema giuridico legato a singoli reati, ma piuttosto la necessità di affrontare una questione che riguarda più ampiamente la tutela dei diritti umani. Credo fermamente che soggetti istituzionali quali l’Università debbano risolutamente prendere una posizione attiva – ha detto Oliviero Per questo l’Ateneo di Perugia opererà per creare il primo ‘Sportello per la tutela e la difesa delle donne’, una iniziativa che intendiamo realizzare in collaborazione con altri partner istituzionali. Colgo oggi l’occasione, quindi, in una giornata dal così alto valore simbolico, per lanciare un appello alla città, alla Regione e alle altre istituzioni, affinché ci sostengano e contribuiscano alla creazione di questo nuovo servizio. Proporrò anche agli studenti di collaborare al progetto, poiché si tratta di uno scottante tema di ordine culturale che riguarda davvero tutti, prima ancora che una questione meramente giuridica”.
Il professore Mario Tosti

Importante anche l’intervento di Mario Tosti, Delegato del Rettore per le Umane Risorse. “Su questo tema troviamo tutto il peso della storia – ha evidenziato – considerato che da secoli e secoli esiste una sorta di rapporto asimmetrico fra l’uomo e la donna e questa tradizione realmente ha il suo peso al momento di individuare soluzioni ad un simile scottante problema sociale. Ecco allora il significato di iniziative come quella di oggi: l’urgenza di sensibilizzare in forma crescente i cittadini, al fine di prevenire il ripetersi di episodi che feriscono non solo le singole donne, ma l’intero corpo sociale”.
La professoressa Claudia Mazzeschi

“Il nostro Dipartimento è da tempo attivo sul tema della violenza di genere, di cui la violenza contro le donne costituisce oggi una drammatica e allarmante realtà – ha sottolineato Claudia Mazzeschi, direttrice del Dipartimento Fissuf -. I dati ci dicono che si tratta di un fenomeno ‘endemico’ che non risparmia nessuna classe sociale e culturale. Sappiamo che la violenza di genere è ovunque ma che si annida maggiormente in alcuni contesti di vita differenziandosi a seconda di tali contesti, prendendo così forme diverse: ad esempio la forma della molestia sessuale, più diffusa nei luoghi di lavoro, nei contesti pubblici. Occorre mettere in campo le forze scientifiche e culturali per conoscere sempre più e sempre più a fondo il fenomeno, al fine di abbatterlo, di sradicarlo. Su questo e su altre azioni, Fissuf è pronto a continuare a collaborare per il benessere e la crescita culturale e umana della nostra intera comunità accademica”.
  E ancora: “Nel corso del mio mandato ho ricevuto richieste di supporto per situazioni di mobbing e molestie – ha dichiarato Emidio Albertini, presidente del Comitato Unico di Garanzia Unipg. Come CUG proporremo al Rettore la rapida introduzione della Consigliera di Fiducia, una figura super partes chiamata all’ascolto, al dialogo e alla tutela legale in materia di mobbing, discriminazione, molestie che coinvolgano gli appartenenti alla comunità dell’Ateneo. Mi piace evidenziare come la nostra Università abbia istituito un regolamento per l’attivazione della carriera alias per persone transessuali che è riconosciuto come il più innovativo in Italia. Ci tenevo dunque a ricordare che in questa giornata si ricorda anche la violenza che le donne trans subiscono per il doppio stigma di essere donne e di essere trans”.
 Il Questore di Perugia  Mario Finocchiaro ha poi evidenziato l’impegno nelle Forze dell’Ordine nel contrasto alla violenza contro le donne, come testimonia il documentario realizzato a cura della Sede Rai dell’Umbria – Tgr Rai Umbria, in collaborazione con la Questura, che sarà proiettato in alcune scuole superiori con l’intento di formare dei cittadini sensibili su queste tematiche. Presenti all’incontro al Fissuf anche gli allievi agenti della Polizia di Stato della Scuola di Spoleto, espressione della volontà di formare poliziotti che sappiano affrontare al meglio le situazioni connesse alla violenza nei confronti delle donne.
Importanti anche gli altri relatori, a partire da  Vanna Ugolini, responsabile Il Messaggero – Terni, che sul tema della violenza nei confronti sulle donne ha scritto anche libri importanti oltre ad articoli pressoché quotidiani. E poi Simona Batori, avvocata del Foro di Perugia e Letizia Giovagnoni, del Centro Antiviolenza “Catia Doriana Bellini” – Perugia.
Sempre per restare nel tema delle concretezze, cito il documentario “#maisole – Riprendere il controllo della propria vita, uscire dalla violenza di genere”, a cura della Sede Rai dell’Umbria – Tgr Rai Umbria, in collaborazione con la Questura di Perugia e d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale. E  sul tema sono intervenuti Antonella Iunti, Dirigente Ufficio scolastico regionale Umbria, Giancarlo Trapanese, Caporedattore TGRUmbria, Giulia Romano del Centro Antiviolenza “Catia Doriana Bellini” – Perugia – (sez. Foligno), Puma Valentina Scricciolo dell’Università per Stranieri di Perugia e Francesca Guiducci dell’Università degli Studi di Perugia.
 

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