TORGIANO – A rinsaldare l’Unione fra Torgiano e i comuni della Normandia che aderiscono all’associazione “Europe Echanges” (unione di Comuni francesi a Nord di Rouen) sono stati la mostra fotografica “Riflessi e Luci” della Ghilde dei fotografi Europe Echanges, alla Chapelle du Carmel, à Bois-Guillaum; uno scambio di fotografie scattate durante il lockdown fra gli studenti della scuola secondaria di primo grado di Torgiano e i loro colleghi francesi; e il buon vino, con la vendemmia realizzata dai francesi con le viti donate dalla città di Torgiano.
Intanto, è tempo di vendemmia anche in Normandia, nei Comuni dell’Unione gemellati, dove c’è un pezzo di Torgiano, della sua storia e identità: anni addietro, infatti, l’Amministrazione comunale aveva donato delle viti, le stesse che oggi stanno vendemmiando, come attestano le fotografie inviate al Comune, in segno di amicizia e di gratitudine.
“E’ stata una scommessa vinta – afferma il vicesindaco Attilio Persia – quando anni fa decidemmo di donare delle viti a questi Comuni della Normandia, una regione non vocata al vino. Pensai a quali varietà potessero attecchire in quei territori e scelsi, anche nella mia qualità di agronomo, le varietà Pecorino e Passerina. Oggi, vediamo i frutti di quella scelta. Ne siamo orgogliosi, perché ora Torgiano e i Comuni dell’Unione hanno un legame …di vino”.
Quanto alla mostra – che secondo gli organizzatori ha avuto grande successo – hanno aderito, attraverso l’Amministrazione comunale, anche fotografi di Torgiano, fra cui Claudio Baccarelli: “Io e i miei colleghi abbiamo inviato – racconta il fotografo Baccarelli – una serie di scatti, circa una decina, sul tema dei riflessi e della luce. Dagli organizzatori dell’evento abbiamo appreso che la mostra è stata molto apprezzata e che si stava pensando alla possibilità di farla diventare itinerante, ma a causa del Covid questa ipotesi, al momento, è ferma. Inoltre, se dovessero esserci le condizioni, non è esclusa la possibilità di realizzare un catalogo”.
Gli studenti di Torgiano, invece, guidati dalla dirigente scolastica Silvia Mazzoni e dai loro docenti, hanno inviato agli studenti delle città francesi gemellate le fotografie da loro scattate durante il lockdown e ora sono in attesa di ricevere le loro: “E’ un modo per documentare le sensazioni dei nostri giovani – affermano sindaco e assessore – durante uno dei periodi più complessi e negativi della loro esistenza, per mettere a confronto emozioni e reazioni rispetto a una stessa problematica”. Un plauso agli studenti arriva anche dalla dirigente: “Hanno raccontato con le loro fotografie il lockdown, intrecciando competenze artistiche, tecniche e linguistiche”.