La cucina tra tradizione e memoria: il volume “Le ricette di Lisetta” domani a CollescipoLibri

TERNI – Dal 2010 la Dieta Mediterranea è stata riconosciuta dall’Unesco quale “patrimonio immateriale dell’umanità”; una paternità transnazionale dove oltre all’Italia ci sono Grecia, Spagna, Cipro, Croazia, Portogallo e Marocco.

La dieta mediterranea è molto più di un elenco di alimenti: racchiude tradizioni e identità, fatte di conoscenze e abilità che vengono tramandate di generazione in generazione e dove le donne, in particolare, hanno un ruolo fondamentale nella trasmissione dei saperi che rispettano il territorio e la biodiversità.

In Umbria, ma non solo, molte signore hanno un personale libro di ricette, fatto di appunti, aggiunte, foglietti, un piccolo patrimonio raccolto nel corso della vita. La preziosità di questi archivi personali è bene che sia conservata e tramandata perché la cucina è indice di legami fondamentali – con le persone, con il territorio. Una storia virtuosa, come quella della signora Lisetta di Stroncone, al secolo Luisa Basili Anasetti, le cui ricette sono diventate un libro che in 150 pagine – molte delle quali dedicate ai dolci – raccontano dell’imprescindibilità della cucina nella storia di luoghi e famiglie. “Parlare di cucina significa ripercorrere tradizioni, richiamare alla memoria i visi delle persone care che con abilità ed affetto preparavano per noi manicaretti che piacevolmente erano significativamente parte dei nostri incontri familiari ed amicali” si legge nell’introduzione.

Questo libro, una raccolta di cucina umbro-stronconese, è stato inserito anche nell’ambito della rassegna CollescipoLibri che dallo scorso novembre anima il borgo di Collescipoli, poco distante da Stroncone. Se ne parlerà domenica 22 maggio alle 18 all’interno del suggestivo ristorante La Genga, che sorge dentro alle mura che cingono il borgo. CollescipoLibri, rassegna nata dal basso, con il patrocinio dell’Ancescao Umbria Sud, ha messo in rete una serie di realtà del territorio e quello che si è creato, è diventato un potente strumento di aggregazione e di valorizzazione. “La presenza a questi incontri” ci dice Stefano Vitaloni che insieme a Marco Venanzi, fa parte dell’organizzazione della rassegna “è andata oltre le aspettative. C’è stato un buon riscontro sia nel pubblico, sia nelle istituzioni e anche il Comune di Terni ha collaborato.” Questo a testimonianza del fatto che i piccoli borghi umbri, sono vitali e propositivi e che Collescipoli, con proposte slow tra letteratura e creatività, sta rivitalizzando il proprio territorio.

 

Sara Costanzi: Metà Italia, metà Svezia, vivo di cultura. Ho una laurea in teatro contemporaneo. Animalista e amante della natura, mi appassionano le storie, la storia, la musica, l’arte, il cinema e il teatro.