“La linea del vento”, il nuovo disco piano solo di Alessandro Deledda

PERUGIA – Eccolo qui, Alessandro Deledda. Volto noto anche agli amici di Vivo Umbria per le dirette che con la sua scuola di musica “Piano Solo” abbiamo fatto durante la pandemia. Lui, l’avrete capito, è uno di quelli che con le mani in mano non ci sta. Preferisce metterle sugli 88 tasti bianchi e neri. Anzi, più che preferire, per lui è necessario. Lo fa da solo, come in questo caso, o in gruppo, con musicisti tra i migliori del panorama jazz italiano. Pubblicato dall’etichetta “Le Vele/Egea”, è uscito proprio questo mese “La linea del vento”.

Dunque Alessandro, dopo “Conception & Contamination” e “Morbid Dialogues”, arriva questo soliloquio al piano 

“A sorpresa e su ispirazione della pandemia. Note che ho annotato e poi registrato dedicate a temi musicali liberamente ispirati senza concepimento scritto. Suggestioni, colori, profumi che mancano ma che vagano nell’aria. Composizioni estemporanee, libere senza editing e senza tagli. L’ho definito un parto di getto di melodie accuratamente in sequenza”.

Libere note in libero pensiero.

“Direi proprio di sì, nel senso che in effetti è un’opera con una struttura molto fluida, direi addirittura semplice”.

Cos’è che alla fine del lavoro ti è piaciuto di più verificare al tuo orecchio?

“La effettiva presenza di una densità emotiva piuttosto che una ricerca dettata dal virtuosismo”.

Un disco non solo jazz.

“Vero anche questo. Il jazz ovviamente c’è. Vengo da lì. Da Ramberto Ciammarughi, per intenderci. Però amo molto le linee melodiche e compositive del progressive e comunque della popular music. Penso che ne sia venuto fuori un bel mix”.  

Ci sono anche due video che hanno anticipato il disco: “Il giocoliere” e  “Ginevra”. Il giocoliere guarda in alto e si libra attraverso lo scuotere delle foglie. Ginevra è terreno, immagini dal basso che attraversano fiori e prati e alla fine scompaiono nel sole accecante.  

“Sintetizzano per immagini il senso del suono. Nel caso de ‘Il giocoliere’ il senso della libertà del viaggio, della strada che si torna a percorrere e si va a scoprire.  In Ginevra è un amore che non muore mai, il rapporto tra cielo e terra improntato alla gratitudine che è anche incontro. In questo caso con una cagnolina, Ginevra, appunto, che ritrova nella sua nuova famiglia il suo sorriso, e chi è diventato sua famiglia,. abbandonato nel bosco con le sue fragilità, per andare a vivere fedele una nuova melodia”.

Da qui il gesto solidale verso gli animali e chi li ama?

“Proprio così, parte del ricavato del disco sarà devoluto ad associazioni che si occupano di loro”.

Di solito c’è sempre una dedica…

“Alle riflessioni e ai racconti”

**********

LA SCHEDA

Alessandro Deledda 

È un pianista, compositore e produttore italiano. Oltre alla sua attività professionale di musicista jazz, Deledda ha una propria label, la Delexy Records. Lo stile di Deledda ha subito negli anni un’evoluzione passando dalle tradizioni del jazz alle contaminazioni con la musica elettronica. E’ sicuramente una delle figure artistiche che più spazia in diversi ambiti di espressione; musicista eclettico che esprime la modernità in uno stile del tutto particolare, autonomo, e riconoscibile. Ha suonato e inciso per molte label internazionali e collaborato sia in studio che dal vivo con musicisti jazz di primo ordine, creando così una fitta rete di scambi e collaborazioni con musicisti contemporanei. Compositore di colonne sonore per pubblicità, cartoni animati e audiovisivi, ha pubblicato “Conception & Contamination” quale disco di esordio che ha presto raggiunto un successo internazionale e “Morbid Dialogues” alla guida del suo quartetto Jazz. La sua vena di ricerca e sperimentazione tra jazz ed elettronica lo porta, in seguito, a fondare il collettivo Aura Safari con l’omonimo disco di esordio in doppio vinile. Da sempre impegnato nell’attività didattica, fonda nel 2009 a Perugia la scuola di musica “Piano Solo” fra le più affermate nel territorio.

I VIDEO

“Il giocoliere”

www.youtube.com/watch?v=e17ExV5ZXwg

 

 “Ginevra”

https://www.youtube.com/watch?v=xs9JArBMIwI

 

Tracklist “La linea del vento”

1 – Madreterra

2 – Ginevra

3 – Il giocoliere

4 – La linea del vento

5 – Assonanze e dissonanze

6 – Carillon

7 – Sulla strada di casa tua

8 – Gino e l’ulivo

9 – L’aquilone

10 – Charlie wash ere

11 – Have you met mr. Pongo?

 

Per ascolti Soundcloud:

https://www.alessandrodeledda.it/epk/

 

Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.