La mano di Orlando Merlini nei dipinti tra Ferentillo, Corciano e Gubbio

FERENTILLO – Uno dei tanti artisti attivi in questa parte della bassa Umbria, a differenza del Santoro, Cesarei, G.dG. Brunotti, Vincenzo Tamagni e lo Spagna, è senza dubbio Orlando Merlini, attivo nella seconda metà del quattrocento ai primi ‘500. La sua produzione artistica di maggiore spessore l’abbiamo qui, alla Collegiata di Matterella, dove realizzò importanti affreschi commissionati dalla comunità locale. Sembrerebbe, che dopo il recente restauro dei dipinti nell’arco trionfale del presbiterio, avvenuto poco anni fa, a lui attribuiti, mettono in dubbio la mano del Merlini nella realizzazione della grande raffigurazione dell’Onnipotente in trono tra angeli con decorazioni putti e sfingi.

Sembra che il grande affresco sia stato realizzato alcuni anni più tardi dei suoi presenti in questa chiesa che vanno dal 1502/1505. Certo è che della mano dei Merlini è la Santa Lucia del pilastro sinistro firmato e datato ORLANDO DE MERLINIS PERUSINUS PINXIT 1505 del presbiterio e il Cristo in Pietà sul pilastro destro, per analogia con il dipinto a Corciano; altro affresco datato e firmato è l’estasi di San Francesco su un altare della navata di sinistra in analogia con l’altro realizzato sempre a Corciano. Dolcissima la raffigurazione in affresco della Madonna col Bambino tra angeli nella lunetta del portale della collegiata. Un curriculum di rilievo per un artista poco conosciuto. Nativo di Perugia  divenne cittadino di Gubbio nel 1504 dove morì nel 1510.

Un pittore di immagini votive ma di grande talento ed espressività. Ciò si evince nel dipinto della Santa Lucia del 1505  qui alla collegiata di  Ferentillo, dove la fanciulla vestita con abiti rinascimentali, mostra i simboli del martirio: con la mano sinistra il piattino con gli occhi con la mano destra il pugnale. Di bella fattura le candelabre che fanno da cornice al rettangolo del dipinto. L’influenza di Fiorenzo di Lorenzo e del Pintoricchio è evidente in tutte le sue opere umbre e in Albacina dove lavorò a Casacastalda, Urbino, Sassoferrato, Fossato di Vico e Eggi.

Carlo Favetti: Nato a Ferentillo, ho pubblicato saggi d'arte, volumi di storia e libri di poesie. Ho collaborato con il Corriere dell'Umbria dal 1998 al 2010 e poi con il Il Giornale dell'Umbria. Nel 1993 ho fondato l'associazione culturale Alberico I Cybo Malaspina.