“L’asino che vola”, il docufilm realizzato da ternani che narra la lotta pacifica contro la schiavitù in Mauritania

TERNI – Questa sera, mercoledì 15 settembre alle 20:30 l’Anfiteatro Fausto ospita la proiezione de “L’asino che vola” il docufilm scritto e diretto dal ternano Marco Piantoni e prodotto dalla Federazioni Italiana Diritti Umani.

 

“L’asino che vola” racconta, attraverso le ultime elezioni presidenziali in Mauritania, la lotta pacifica condotta dal leader politico africano Biram Dah Abeid per eliminare la piaga della schiavitù nel suo Paese. Biram considerato il “nuovo Nelson Mandela” nel corso degli anni ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali tra cui il Premio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite e è inserito tra le cento persone più influenti al mondo per la lotta a favore dei diritti umani. Imprigionato diverse volte è stato anche accusato di apostasia, rischiando la condanna a morte, dopo aver bruciato dei testi giuridici islamici che sostenevano la schiavitù.

Piantoni, classe 1987, lavora come business consultant e è attivista per i diritti umani, socio fondatore del comitato Fidu di Terni. Ha avuto modo di conoscere e intervistare Biram durante la campagna elettorale. Lo raggiungiamo al telefono. “Quello della schiavitù è un tema attuale, che purtroppo riguarda molte nazioni nel mondo. In Mauritania è stimato che circa il 20% della popolazione viva in stato di schiavitù. Qui si nasce schiavi e spesso si vive in condizioni terribili di violenza e privazione del diritto all’istruzione.” Una piaga trasversale, quella della schiavitù che non riguarda soltanto i Paesi poveri ma anche l’Italia dove si sono diffuse forme di caporalato che costringono a condizioni di lavoro disumane. “Poter dare voce a chi non ne ha è importante. Il primo passo è la divulgazione affinché si crei una sensibilizzazione. Da lì nasce la cultura dei diritti umani.” Gli chiediamo di raccontarci del suo incontro con Biram “una persona di immensa profondità e altrettanto coraggiosa. Un leader e un rivoluzionario.” Domani sera Biram sarà presente all’evento e interverrà al termine della proiezione.

 

Oltre a Piantoni, tutte le professionalità impiegate nella realizzazione sono di Terni: Lorenzo Bernardini, Alessandro Deflorio, Simone Piantoni, Marco Testa e Claudio Gabriele. Tra i sos

La serata prevede l’intervento di altri ospiti tra i quali il politologo italiano e presidente della Fidu Antonio Stango; il presidente della sezione Italia di Ira Mauritania Yacoub Diarra ed il presidente del comitato romano della FIDU Alessandro Gioia.

 

Il dibattito, al termine della proiezione, sarà coordinato dal rappresentante del collettivo di scrittura “Catena”, Matteo Paloni. Catena è tra i soggetti che hanno contribuito all’organizzazione dell’evento “per motivare le persone” ci dice Paloni ma anche per valorizzare il lavoro di un giovane ternano che finora non era ancora approdato a Terni. Il docufilm di Piantoni ha già ricevuto numerose selezioni a festival nazionali ed internazionali e ha vinto il Public Award come “Best Documentary Short” al River Film Festival di Padova.

 

Biglietti per l’evento disponibili qui.

 

 

Sara Costanzi

Redazione Vivo Umbria: