PALERMO – Come ormai consuetudine di VivoUmbria talvolta vi proponiamo dei viaggi dentro lo Stivale là dove ci sono cose interessanti da vedere. Oggi vi portiamo a Palermo dove si è aperta a Palazzo Bonocore, in piazza Pretoria, la mostra “Leonardo da Vinci, la ragione dei sentimenti. Macchine, disegni e anatomia”. Peraltro scoprirete leggendo questo articolo che l’esposizione ci riguarda da vicino, in particolare in relazione al curatore che è lo spoletino Alberto D’Atanasio, docente ordinario di semiologia dei linguaggi non verbali all’istituto di Scienze sociali di Foligno, e alla città di Assisi.
Al di là delle paternità territoriali che comunque fa piacere evidenziare, si tratta davvero di una proposta importante e chi magari avrà la fortuna di andare in vacanza in Sicilia, non deve farsela sfuggire, anche perché resterà aperta fino al 29 settembre. La mostra è organizzata da Navigare Srl ed è curata, come dicevamo, dal professor D’Atanasio, insieme ai cavalieri crociati di pace di Assisi e Malta, oltre ad Alberto Massarini, Marco Nardi e Giorgio Cegna che ne hanno coordinato l’organizzazione. Di fatto la mostra è davvero un’occasione unica per ammirare e comprendere in una visione d’insieme la straordinaria complessità di Leonardo. Un progetto espositivo che fa proprio il concetto di “edutainment”, ossia la realizzazione di un genere d’intrattenimento culturale formativo e spettacolare al tempo stesso.
All’interno del percorso un posto di primo piano hanno le macchine di Leonardo suddivise in diverse categorie che si ispirano alla lettura degli elementi essenziali della vita: acqua, aria, terra e fuoco, opere realizzate in legno, tratte dai disegni originali dell’artista, i modelli sono stati realizzati nel laboratorio di scenografia della Pusa University.
In mostra opere originali dipinte su tavola dal suo aiutante Marco da Oggiono che collaborò con il Maestro alla realizzazione della celebre “Ultima Cena” a Milano.
Il curatore Alberto D’Atanasio
“Non è una semplice esposizione – rivela Alberto D’Atanasio – La mostra vuole essere una testimonianza sull’uomo Leonardo e sulla sua specificità di essere uomo di scienze, ingegnere, uomo di arte, ma soprattutto uomo che amava la vita cercandone l’essenza, l’interiorità, i meccanismi, l’anima della vita e della natura. Vogliamo proporre un vero percorso in cui il visitatore veste i panni di un ricercatore che scopre e riscopre l’artista, l’uomo Leonardo Da Vinci. Esponiamo i disegni in copia ma nel formato originale – aggiunge D’Atanasio -. Le macchine sono ricostruite fedelmente sui suoi progetti, sono macchine uniche al mondo riprodotte con gli stessi materiali e con le misure vicinissime all’originale. Chi le ha viste ha detto che sono per bellezza molto più belle di altre in mostra. Ad Assisi – sottolinea D’Atanasio – abbiamo un laboratorio che ricostruisce le macchine con gli stessi materiali su progetti originali, senza alcuna rivisitazione”.
Insomma, chi visiterà l’esposizione non ne rimarrà deluso. Sicuramente ne uscirà stupito e ammirato per aver quasi…toccato con mano cos’è un genio.