Lo speciale della rivista Riflesso Design presentato all’istituto “Marangoni Milano Design School”

MILANO – Il design può considerarsi una leva per rilanciare il sistema paese? Dopo le giornate milanesi della Milano Design City di ottobre e dedicate proprio alla cultura del progetto e dell’innovazione, con un’attenzione particolare alla riprogettazione degli spazi urbani, alla sostenibilità e all’economia circolare, l’Istituto Marangoni Milano Design School ha dedicato una giornata alla riflessione sul mondo del design, partendo dalla presentazione del nuovo speciale della rivista umbra Riflesso Design.

“Un magazine che possiede nel suo dna la capacità di approfondimento culturale – sostiene il vice direttore Carlo Timio – ma con uno sguardo sempre rivolto al futuro. Perché se è importante fotografare la situazione che stiamo vivendo è ancora più rilevante cercare di prevedere e anticipare il mondo che verrà, con la convinzione che con la ricerca, lo studio e un po’ di intuizione si può riuscire a immaginare la direzione nella quale ci stiamo incamminando”. 

L’accordo tra la redazione Riflesso e l’Istituto Marangoni è nato nel 2019 grazie a un’intesa che ha permesso di attivare una sinergia da cui ha preso forma la pubblicazione realizzata congiuntamente. Un’esperienza unica, molto apprezzata, che ha permesso di sprigionare energie, creatività e visione tra la Marangoni che è un brand storico e di caratura internazionale e la rivista Riflesso, che con la sua lungimiranza, in soli dieci anni, è riuscita a trasformarsi in una rivista nazionale distribuita nelle principali città italiane con il Gruppo Mondadori, oltre al consolidato circuito d’eccellenza che comprende anche il Principato di Monaco.

Il focus scelto per l’iniziativa editoriale è stato quello della sostenibilità, argomento oggi particolarmente in voga, anche alla luce della pandemia Covid 19, con approfondimenti su quattro declinazioni: sostenibilità estetica, sostenibilità materiale, trasformazione sostenibile e informazione sostenibile. Tra l’altro la pubblicazione precedente di Riflesso, incentrata sulla cultura dell’Architettura con un focus sulla Città del futuro, in cui si immaginavano centri urbani in cui il verde, le biciclette e la sostenibilità urbana nei trasporti e nella vita cittadina la facessero da padrona, è stata per certi versi anch’essa antesignana sia nei tempi che nei contenuti. 

Nel suo intervento Stefano Caggiano, product design programme leader della Marangoni, ha evidenziato come ormai “la sostenibilità è diventato un elemento imprescindibile e tutto il mondo del design dovrà inglobare tale valore, consapevole del fatto che la progettazione deve offrire qualcosa non solo funzionale ma anche bello. Un design più responsabile che apre le porte a un nuovo linguaggio, una nuova grammatica che renda il prodotto desiderabile da un punto di vista estetico nel rispetto di una semantica di sostenibilità”. Elena Marinoni, visual design programme leader della Marangoni, si sofferma invece sui nuovi termini che caratterizzano la comunicazione, approfondendo i temi dell’infodemia, della post verità, del datismo e dell’economia dell’attenzione, e conclude riportando un pensiero del designer Enzo Mari, da poco deceduto, che sosteneva che occorre  dare un senso al progetto, partendo da un pensiero o da un’idea, con la capacità di interpretarlo in chiave contemporanea per trovare risposte e soluzioni migliori.

Redazione Vivo Umbria: