L’Unistranieri celebra il Giorno della Memoria con le parole di Primo Levi e di altri ex deportati

PERUGIA – É con le parole di Primo Levi che l’Ateneo di Palazzo Gallenga ha scelto quest’anno di titolare la celebrazione del giorno della memoria delle vittime dell’olocausto.

Meditate che questo è stato” è infatti il titolo dell’evento in programma per giovedì 27 gennaio alle ore 17:30, in Aula Magna (con diretta streaming), nel corso del quale gli studenti dell’Ateneo daranno vita alla lettura di testimonianze di ex deportati nei campi di sterminio e di perseguitati politici, etnici e religiosi.

Il reading sarà intervallato da brani musicali eseguiti al pianoforte e commentati dal maestro Stefano Ragni, e preceduti dagli interventi del rettore De Cesaris, che della shoah si è occupato nell’ambito dei suoi studi, del prefetto di Perugia Armando Gradone, dal 2013 al 2017 a Siracusa, terra di emergenze umanitarie, e di Gabriella Mecucci, direttrice della rivista <<Passaggi Magazine>>.

È doveroso ricordare la disumanità di ciò che è stato – ha sottolineato il rettore De Cesaris – per riflettere sulle violenze e le privazioni che in tutto il mondo ancora oggi intere popolazioni subiscono in ragione della loro etnia, religione o orientamento politico. L’orrore dei campi di sterminio dev’essere costantemente ricordato per gettare una luce di monito sul presente”.

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