Manuel Agnelli al Lyrick sabato 30 marzo

ASSISI – Una narrazione intima tra note e parole prenderà il via sabato 30 marzo (ore 21.00) al Teatro Lyrick di Assisi dove, in anteprima nazionale, andrà in scena “An evening with Manuel Agnelli” nuovo progetto del frontman degli Afterhours, che si metterà a nudo davanti alla platea (sold out già da tempo), accompagnato da Rodrigo d’Erasmo, violinista della storica band, polistrumentista e arrangiatore. Sul palco non solo brani rivisitati del gruppo, ma anche letture, storytelling e cover di canzoni che hanno segnato il percorso musicale di Agnelli.
L’appuntamento è il primo indoor che arriva ad anticipare la decima edizione del Riverock Festival – attesa anche la data zero del “25th Anniversary Tour” dei Negrita – ed è promosso da in collaborazione con Zona Franca Spettacolo e Teatro Lyrick.
Curiosità – È uscito lo scorso 25 gennaio il docufilm “Noi siamo Afterhours” per la regia di Giorgio Testi, prodotto da IslandRecords/Universal Music Italia e OLO creative farm in collaborazione con Pulse Films, accompagnato anche da un doppio cd live del concerto tenutosi al Forum D’Assago in occasione della celebrazione dei trenta anni di carriera degli Afterhours. Le immagini del concerto si alternano alla voce narrante di Manuel Agnelli che conduce lo spettatore in un viaggio attraverso la musica di una band entrata nella storia del rock italiano.
Tracklist CD 1: Dentro Marylin, Strategie, Germi, Ossigeno, Sangue di Giuda, Padania, Non voglio ritrovare il tuo nome, Cetuximab, Grande, Folfiri o Folfox, Ballata per la mia piccola iena, La sottile linea bianca, Il mio popolo si fa, Pelle
Tracklist CD 2: La vedova bianca, Quello che non c’è, Terrorswing, Male di miele, Rapace, 1.9.9.6., Love on Saturday night, How we divide our souls, Bianca, Non è per sempre, La verità che ricordavo, Bye bye, Bombay, Ci sono molti modi

Francesca Cecchini: Giornalista pubblicista e ufficio stampa tra sport, teatro e musica. Penna e taccuino sempre in borsa, sono fermamente convinta che l'emozione più grande sia vivere ogni progetto "dietro le quinte", assaporando minuto per minuto quel work in progress che porta alla realizzazione finale di un progetto. Come diceva Rita Levi Montalcini: "Amare il proprio lavoro è la cosa che si avvicina più concretamente alla felicità sulla terra".