Museo delle mummie: la leggenda del gobbo Severino che non cedette alla tentazione del diavolo

FERENTILLOProseguiamo con i racconti fantastici riferiti ai personaggi che riposano nel cimitero Museo delle mummie ex chiesa di Santo Stefano a Precetto di Ferentillo. Abbiamo già trattato della storia dei due cinesi, del Campanaro e della donna morta di parto. Questa volta vi raccontiamo la storia di un personaggio assai curioso e incorruttibile.

L’ingresso del Museo delle mummie

Il gobbo Severino, viveva nei pressi della chiesa del Gonfalone e faceva il sacrestano, come suo padre. Severino era molto bravo a far di conto, ma aveva rifiutato l’ impiego di contabile presso lo studio del notaio per poter condurre la vita che preferiva. Fin da fanciullo la sua infelicita’ lo aveva sempre emarginato dagli altri coetanei, a tal punto da fargli desiderare una vita solitaria e ritirata. Trovava comprensione soltanto nel curato don Giuseppe, il quale, santo uomo di nobili virtù, lo considerava come un figlio. Severino amministrava i beni della parrocchia e, quando poteva, sottraeva qualche soldo per donarlo ai poveri e mendicanti. La sua malformazione peggiorava via via con il passare degli anni. Più invecchiava e più la gobba cresceva. Una sera, mentre ritornava dal vicino Umbriano, presso un crocevia, incontro un uomo misterioso, vestito di nero, con un cappellaccio, il quale gli fece una strana proposta: se lo avesse seguito sarebbe stato liberato dalla sua infelicita’. E chi se non il diavolo poteva azzardare un simile scambio? Severino lo capi subito!…. capi che era venuto a tentare la sua fede. Senza esitazione e senza timore rispose che era meglio vivere gobbo e solo, ma in grazia di Dio, e continuò tranquillo il suo cammino. Severino visse a lungo, sempre caritatevole verso i poveri gli  orfani e le  vedove, fermo nella sua fede e rassegnato per la sua gobba.

E ancora oggi il gobbo lo possiamo scorgere li nella bacheca del museo delle mummie, nella sua naturale posizione e immaginiamo lo sguardo fiero di essere un uomo che non si e lasciato convincere.

Carlo Favetti: Nato a Ferentillo, ho pubblicato saggi d'arte, volumi di storia e libri di poesie. Ho collaborato con il Corriere dell'Umbria dal 1998 al 2010 e poi con il Il Giornale dell'Umbria. Nel 1993 ho fondato l'associazione culturale Alberico I Cybo Malaspina.