Narni, consumatori infuriati per i disagi agli uffici postali

NARNI – “File interminabili fuori dagli sportelli senza possibilità di riparo, esposti al freddo e alla pioggia dell’inverno, senza una sedia su cui appoggiarsi. Questa è la situazione che coinvolge gli uffici postali di Narni ma anche dell’intera provincia di Terni”. È quanto denuncia Alessia Antonelli, presidente dell’Adoc Umbria-Terni, che riporta le segnalazioni giunte dai cittadini all’Associazione di difesa e orientamento dei consumatori (adocumbria2020@gmail.com) e che fanno eco a quanto già denunciato dal sindaco di Narni Francesco De Rebotti.

“Il disagio – spiega Antonelli – è chiaramente avvertito maggiormente dall’utenza più anziana che necessita di recarsi fisicamente agli sportelli, rispetto a un’utenza ‘smart’ in grado di utilizzare anche strumenti informatici. La problematica è stata aggravata dalla drastica riduzione degli orari di apertura dei vari uffici postali, sia centrali che periferici, con la stessa motivazione di sempre: la sicurezza. Si tratta infatti di disposizioni prese a livello nazionale da Poste Italiane proprio per limitare i contagi”.

“È opportuno e necessario – conclude Antonelli – rivedere alcune scelte, al fine di tutelare appunto le categorie più fragili e, anziché concentrare le richieste, garantire invece un’apertura più ampia. Come Adoc Umbria-Terni chiediamo di correggere atteggiamenti e misure che invece di proteggere creano ulteriori difficoltà. Il bilancio di Poste Italiane non può avere come parametro esclusivamente il risultato economico, peraltro molto buono, ma deve avere parimenti quello della qualità dei servizi dati ai cittadini”.

Redazione Vivo Umbria: