Nel libro “Social fame” analisi dei disturbi del comportamento alimentare e social media

PERUGIA “Social fame – Adolescenza, social media e disturbi alimentari”, è una illuminante opera delle psicoterapeute Laura Dalla Ragione, dirigente della Rete per i DCA della USL1 dell’Umbria, e Raffaella Vanzetta, coordinatrice del Centro per i DCA INFES. Il libro infatti affronta il tema dell’impatto dei social media rispetto alle situazioni di fragilità tipiche dell’adolescenza con particolare riferimento ai soggetti affetti da disturbi del comportamento alimentare.

IL LIBRO

Ogni giorno milioni di immagini riguardanti l’alimentazione vengono condivise sui social, per alcune persone può essere un gioco, un modo per vivere la convivialità, per altri, come i foodblogger, un lavoro. Ma per molte persone con disturbi alimentari tutto ciò può diventare un’ossessione. Il volume indaga la fragilità tipica dell’adolescenza, facile preda di questo continuo bisogno di essere ammirati, costi quel che costi, con l’obiettivo di comprendere che bisogna educare i giovani a diventare ciò che sono realmente, non facendoli sentire mendicanti di parole ma signori del linguaggio.
L’INCONTRO
Il testo è stato presentato i giorni scorsi al Palazzo della Provincia di Perugia in uno dei due appuntamenti voluti dal Soroptimist International Club e dell’associazione “Il Bucaneve odv” per “accelerare la campagna di sensibilizzazione sul tema dei disturbi del comportamento alimentare”.

A presentare il libro dialogando con le autrici, dopo i saluti istituzionali coordinati dalla presidente del Soroptimist Club Perugia, Gabriella Agnusdei, sono state Patrizia Moretti, psichiatra della Sezione di Psichiatria dell’Università degli Studi di Perugia; Maria Grazia Giannini, counselor professionista e presidente del “Il Bucaneve odv”; Francesca Pierotti, educatrice e dottore di ricerca in Semiotica e psicologia della comunicazione.

E’ stato evidenziato come “Il libro costituisce un momento di particolare rilievo: tutti gli esperti del settore confermano infatti che l’uso dei social media ha un’influenza notevole sugli adolescenti che trascorrono gran parte del loro tempo proprio nel mondo virtuale. Ogni essere umano ha il bisogno istintivo di essere riconosciuto dagli altri; un bisogno che negli adolescenti è particolarmente sentito e che può essere facilmente soddisfatto proprio dagli spazi virtuali in cui condividere le proprie abilità e capacità, stimolando la considerazione degli altri ed alimentando il bisogno continuo di ammirazione. Si inseriscono in questo contesto i disturbi alimentari che sono in genere collegati a due questioni, l’immagine corporea e l’alimentazione, rispetto alle quali i social offrono spesso modelli e messaggi distorti“.

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L’impegno del Soroptmist e del Bucaneve prosegue mercoledì 24 maggio presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, con la cerimonia di chiusura della prima edizione del concorso “La sfida dell’anima attraverso il corpo”, elaborato in collaborazione con la Provincia di Perugia ed il Comune di Perugia e rivolto agli studenti di tutte le scuole di primo e secondo grado presenti nel territorio della provincia di Perugia. Durante l’incontro gli studenti che hanno partecipato presenteranno i propri elaborati raccontando il percorso compiuto per la realizzazione degli stessi ed esponendo le proprie riflessioni sull’esperienza vissuta nell’ambito del concorso.

 

Redazione Vivo Umbria: