Nomadland si prende la notte degli Oscar: miglior film, miglior regia, miglior attrice protagonista. Italia all’asciutto

Era già tutto previsto. O  quasi. Nel senso che “Nomadland” ha trionfato come da pronostico come miglior film e Chloé Zhao conquista la statuetta come miglior regista e  Frances McDormand quella di migliore attrice protagonista. E mentre per Chloé Zhao si tratta della prima volta (seconda regista donna in assoluto nella storia degli Oscar) , per McDormand  è la terza volta.

Il quasi previsto riguarda il miglior attore, invece, perché rispetto alle indicazioni della vigilia che davano Chadwick Boseman vincitore, la statuetta è andata ad Anthony Hopkins per la sua straordinaria interpretazione in “The Father”. L’Italia è rimasta a bocca asciutta.

 

Nonostante la pandemia e l’ambientazione atipica, più da locale di lusso diffuso che di platea di teatro come da tradizione,  l’Academy ha voluto che i nominati partecipassero tutti in presenza, tra il Dolby Theatre, Union Station e altre locatin a Londra e Parigi. Ora la speranza è che questi film possano trainare la riapertura dei cinema e riportare il pubblico in sala.

I VINCITORI

  • Miglior film: “Nomadland”
  • Miglior attore protagonistaAnthony Hopkins  (The Father)
  • Miglior attrice protagonistaFrances McDormand (“Nomadland”)
  • Miglior regia: Chloé Zhao per “Nomadland”
  • Miglior attore non protagonista: Daniel Kaluuya “Judas and Blach Messiah) 
  • Miglior attrice non protagonista: Youn Yuh-jung (Minari)
  • Miglior sceneggiatura originale: Emerald Fennell per “Una donna promettente”
  • Miglior sceneggiatura non originale: Christopher Hampton e Florian Zeller per “The Father”
  • Miglior film straniero “Un altro giro” di Thomas Vinterberg (Danimarca)
  • Miglior trucco: Sergio Lopez-River, Mia Neal e Jamika Wilson per “Ma Rainey’s Black Bottom”
  • Migliori costumi: Ann Roth per “Ma Rainey’s Black Bottom”
  • Miglior sonoro: Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés and Phillip Bladh per “Sound of metal”
  • Miglior cortometraggio: “Two distant strangers”
  • Miglior corto d’animazione: “Se succede qualcosa, vi voglio bene”
  • Miglior film d’animazione: “Soul” di Pete Docter e Kemp Powers
  • Miglior corto documentario: “Colette”
  • Miglior documentario: “Il mio amico in fondo al mare” di James Reed e Pippa Ehrlich
  • Migliori effetti speciali: Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley, Scott Fisher per “Tenet”
  • Miglior scenografia: Donald Graham Burt e Jan Pascale per  “Mank” 
  • Miglior fotografia: Erik Messerschmidt per  “Mank” 
  • Miglior montaggio: Mikkel E. G. Nielsen per “Sound of metal”
  • Miglior colonna sonora: Trent Reznor e Atticus Ross con Jon Batiste per “Soul
  • Miglior canzone: “Speak Now” di H.E.R., Dernst Emile II e Diara Thomas per  “One night in Miami”

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