Non tutta l’Umbria sarà rossa, due le varianti in circolazione: brasiliana e inglese. Da lunedì i provvedimenti

PERUGIALunedì 8 febbraio una parte dell’Umbria, non tutta, si sveglierà in zona rossa Toccherà all’area di Perugia e territori confinanti e al Trasimeno. E non in tutti i comuni. Solo  tra sabato e domenica sapremo quali. Ci saranno confronti con i sindaci esattamente come avvenuto per le chiusure delle scuole in queste ore. Domani, in attesa di conoscere le risultanze definitive dell’Istituto Superiore della Sanità, si inizierà a definire quali comuni. Le ulteriori misure si andranno ad aggiungere a quelle già proclamati. Il provvedimento annunciato in conferenza stampa pochi minuti fa dalla governatrice Donatella Tesei era nell’aria dopo che ieri in tarda serata l’Istituto Superiore della Sanità aveva confermato la presenza della variante brasiliana, ufficializzati oggi 12 casi, alla quale si è aggiunta anche quella inglese, 18 casi, nei 42 campioni inviati. Dunque trenta in totale.

Da specificare che le prescrizioni nelle zone rosse rientreranno nei provvedimenti previsti dal Dpcm del 14 gennaio. La misura perdurerà 15 giorni, ma il monitoraggio sarà quotidiano e dunque potrebbe essere possibile qualche alleggerimento.

Riguardo i posti letti per le terapie intensive, l’ospedale da campo della Regione domani verrà consegnato all’azienda ospedaliera e da allora si andrà a impostare e organizzare il lavoro. Ancora non si sa, però, quando sarà operativo.

Redazione Vivo Umbria: