Numeri record per i musei della Fondazione Perugia: 50 mila visitatori nel 2023

PERUGIA – Numeri: 50mila visitatori, il doppio dell’anno precedente, il 2022, il dato più alto mai registrato in trent’anni di vita della Fondazione Perugia. Il 2023, insomma, è stato un anno d’oro per i suoi musei. 

La mostra internazionale “NERO Perugino Burri” di Palazzo Baldeschi, in collaborazione con Fondazione Burri, ha registrato circa 20mila ingressi. Curata da Vittoria Garibaldi e Bruno Corà e basata su un suggestivo dialogo fra Pietro Vannucci e Alberto Burri, l’esposizione vantava opere provenienti da alcuni fra i più prestigiosi musei del mondo, come gli Uffizi di Firenze e il Louvre di Parigi. Prorogata a grande richiesta nel mese di ottobre, NERO Perugino Burri si è guadagnata l’entusiasmo di pubblico, stampa e critica, divenendo anche la protagonista di un documentario prodotto da Sky Arte e tuttora visibile in streaming, oltre ad approfondimenti speciali di Rai e Mediaset.

Numeri da record pure per Palazzo Bonacquisti di Assisi, sede dell’esposizione permanente Il volto di San Francesco e di diverse iniziative temporanee a ingresso libero. Anche qui i visitatori sono stati circa 20mila. Nel comune di Gubbio, invece, le Logge dei Tiratori hanno attirato 5mila persone, mentre la Casa di Sant’Ubaldo quasi 2mila. Più di 4mila, poi, gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado che hanno partecipato ai numerosi laboratori didattici organizzati all’interno dei poli museali.

Soddisfatta Cristina Colaiacovo, presidente di Fondazione Perugia, che dichiara: “Questi straordinari risultati ripagano il nostro crescente sforzo per la promozione della cultura nel territorio umbro, oltre che per la valorizzazione degli edifici storici di proprietà del nostro ente. Siamo particolarmente orgogliosi del successo di NERO Perugino Burri, una mostra impegnativa, originale e direi anche ambiziosa: per avvicinare il pubblico all’arte occorre anche sperimentare e puntare sulla collaborazione con le altre realtà locali e nazionali. Per l’anno appena iniziato sono già in cantiere diversi progetti innovativi tesi a consolidare questa crescita e ad ampliare ulteriormente la nostra offerta culturale”.

Redazione Vivo Umbria: