Oggi per “Incontri in Galleria” presentazione del libro di Cristina Galassi “L’occhio del conoscitore”

PERUGIA – Oggi, mercoledì 24 aprile, alle ore 18 per gli “Incontri in Galleria” presentazione di “L’occhio del conoscitore- Le ricognizioni di Cavalcaselle e le opere della Galleria Nazionale dell’Umbria nel Tccuino XI della Biblioteca Marciana” Aguaplano, 2023 di Cristina Galassi, professoressa associata di Storia della Critica d’Arte all’Università di Perugia, dove insegna anche Storia della critica e del collezionismo e dal 2019 direttrice della Scuola di specializzazione in beni storico artistici dell’Università degli Studi di Perugia con sede a Gubbio.

Cristina Galassi

Ne parlano con l’autrice Adriano Amendola, Paolo Coen; introduce Costantino D’Orazio.

IL VOLUME

La presenza di Giovanni Battista Cavalcaselle in Umbria è attestata in vari momenti della sua vita. In occasione della stesura dei primi due volumi della New History of Painting in Italy, editi a Londra nel 1864, si registrano i primi viaggi documentati del conoscitore nella regione, precisamente tra la fine del 1858 e i primi mesi del 1859 con un’appendice nell’estate del 1860. È a questo periodo che possiamo far risalire i taccuini di disegni conservati nel fondo cavalcaselliano della Biblioteca Marciana di Venezia dedicati alle ricognizioni umbre. Il Cod. It. IV, 2036 (=12277), taccuino XI è per noi di particolare interesse perché le carte dedicate alla città capoluogo fotografano la situazione del patrimonio storico artistico prima del decreto di soppressione di Gioacchino Napoleone Pepoli (dicembre 1860) e anteriormente alla musealizzazione delle opere in quella che, prima della regificazione del 1918, era la Civica Pinacoteca Vannucci: serbano memoria cioè dei «quadri di qualche importanza» che Giovanni Battista Cavalcaselle vede ancora conservati nei luoghi originari e sono principalmente servite come fonte visiva e mnemonica per la stesura della minuta della Storia della pittura in Italia. Dal confronto tra le annotazioni (per la prima volta integralmente trascritte e rese ora accessibili in un originale impianto di fotocomposizione) e i disegni tratti di fronte ai dipinti e la loro rielaborazione nel testo a stampa, è stato possibile desumere alcune delle procedure messe in atto dal conoscitore per individuare, schedare e commentare le opere d’arte di Perugia, con particolare riguardo a quelle oggi conservate nella Galleria Nazionale dell’Umbria.

 

Redazione Vivo Umbria: