Open day a Spoleto, è la scuola il banco di prova

SPOLETO – “Mi trovo molto bene, a un ragazzo che vuole iscriversi qua gli direi che non è una scuola facile ma che se si impegna poi le soddisfazioni arrivano”, in estrema sintesi è questo il commento di molti ragazzi, ascoltati durante gli open day che in tre settimane si sono svolti a Spoleto. L’obiettivo primario è stato quello di presentare a genitori e ragazzi l’offerta formativa in modo da poter indirizzare al meglio il singolo studente nella scelta dell’istituto scolastico più pertinente ai propri interessi. 
La formula adoperata, in questa prima tranche di dicembre, è stata quella di coinvolgere gli studenti già frequentanti di tutte le classi così da mostrare una scuola, senza filtro, da parte di chi la vive ogni giorno. Infatti, se il docente può introdurre il genitore in quello che per cinque anni rappresenterà il percorso multidisciplinare che suo/a figlio/a si troverà a percorrere, è solo lo studente che quel percorso ha già intrapreso che potrà fornire al coetaneo un racconto reale e onesto di quel che veramente gli verrà prospettato. 
Il Polo Liceale, quella città formativa dentro la città, presieduta dal dirigente Mauro Pescetelli, ha aperto le sue porte ogni sabato a partire dal 30 novembre scorso: liceo artistico (piazza XX settembre), scienze umane (piazza Moretti), scientifico (via Visso), classico e linguistico (piazza Carducci), denominati dal 2013 sotto il cappello del “Sansi Leonardi Volta” che riunisce, come è intuibile, i tre istituti storici. Nell’anno corrente, riguardo alla preparazione raggiunta dai propri allievi, il progetto di rilevazione Eduscopio ha posizionato i licei spoletini ai primi posti nella classifica regionale per scuole dello stesso tipo.
Gli studenti, ciceroni contemporanei al servizio della cittadinanza, nel tour organizzato hanno preparato nelle varie aule, ad esempio, mini lezioni di storia dell’arte e visione di lavori prodotti nel laboratorio audiovisivo e di scenotecnica (all’artistico), narrazione dell’orto verticale con il ripristino delle fontane in via delle Felici, filosofia e potenziamento di scienze e ragionamento (allo scientifico), etimologia greco-latina, letteratura italiana in cruciverba, arte in inglese (al classico e al linguistico). 
Ogni dimensione creata ha dato la precisa sensazione che quel modello di insegnamento, nella ricerca costante di conoscenza, non solo funziona ma può essere traslato dal banco di scuola alla realtà, nel quotidiano, con i medesimi risultati. Ciò in una società convulsa che proietta suo malgrado su di sé dati scoraggianti, come potevano essere quelli dell’indagine Ocse-Pisa 2018 che ha lasciato tutti sgomenti, non guasta.  Per non parlare delle numerose attività che gli studenti possono svolgere: solo per citarne alcune, l’ampliamento delle attività integrative alle e per le scienze motorie, gli stage linguistici, le Giornate di Primavera del FAI, l’adesione alla stagione di prosa, la collaborazione con il Festival dei Due Mondi e nella sede di Palazzo Toni la rivalutazione della collezione degli antichi strumenti scientifici (come il telescopio a cui presto si cercherà di dare collocazione anche al di fuori del Libro del Tempo). 
Non di meno conto l’istituto professionale “G. De Carolis” (via S. Paolo), per tutti solo l’Alberghiero, visitato e frequentato da studenti provenienti da diverse parti d’Italia (come Lazio, Marche, Sicilia) da quest’anno presieduto dalla dirigente Roberta Galassi che domenica scorsa, per l’intera giornata, ha aperto la scuola e il convitto a genitori e futuri allievi. Anche qui la possibilità di essere accolti dagli studenti ha trovato particolare agio negli ospiti che si sono visti illustrare, anche praticamente nelle cucine, i tre indirizzi: enogastronomia, accoglienza turistica e servizi commerciali con la novità, da quest’anno, del corso di web community, comprensivi di alcune delle attività sopra citate. Pur se con spirito natalizio alcuni abeti presenti ricordavano decorazioni gastronomiche, non dobbiamo dimenticare che l’Alberghiero è prima di tutto una scuola e come tale garantisce allo studente un percorso completo sia dal punto di vista teorico-pratico dei servizi sia dal punto di vista culturale, letterario, artistico e scientifico. Sono forse spiegate in questa decisione comune, della dirigenza e del corpo docente, la motivazione e la passione che abbiamo visto brillare negli occhi di questi ragazzi. 
Ai visitatori spesso intimiditi si è data l’opportunità, dalla vetrina lasciata aperta in queste settimane, di sbirciare dentro il futuro: i più attenti hanno potuto scoprire che, forse non senza stupore, anche se la cittadina di impatto non sembra poter offrire molto è proprio nella scuola che ci si può avvalere di pensiero e di pratica. 
 
Ad affiancare il laboratorio esperienziale suggerito durante le giornate, gli istituti aderiscono all’iniziativa “Studente per un giorno” alla quale gli allievi in procinto di iscriversi possono partecipare. Nel caso del Sansi Leonardi Volta è possibile chiamare lo 0743/223505 dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30 anche per chiedere informazioni sul calendario dei giorni disponibili, orientativamente prorogati fino al 18 gennaio 2020. Mentre per aderire alla stessa iniziativa all’Alberghiero e al Convitto, oltre all’e-mail informativa studenteper1giorno@alberghierospoleto.it, è possibile compilare il modulo online qui http://www.alberghierospoleto.it/WP/studente-per-un-giorno/

Istituto Alberghiero

La prossima sessione di open day prevista sarà a gennaio 2020: sia al Polo Liceale sia all’Alberghiero il 19 nelle rispettive sedi. Agli istituti tecnici (economico, tecnologico e professionale), non avendo potuto seguire per accavallamento di date, ne segnaliamo due nuove: il 19 e il 26 gennaio 2020. 
 

Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.