Palio dei Terzieri, edizione della rinascita: 12 giorni di feste, rievocazioni, arte e tradizioni

CITTA’ DELLA PIEVE –  Tutto pronto per dar vita al 50° Palio dei Terzieri, “l’edizione della rinascita e della ricostruzione”. A Palazzo Della Corgna si è svolta questa mattina, 4 giugno, presentazione del programma. Dodici giorni, dal 10 al 21 agosto, di appuntamenti in una atmosfera tipicamente rinascimentale.

 

Presenti il sindaco di Città della Pieve, il presidente dell’Ente Palio Marcello Binaglia, e i Presidenti dei tre Terzieri Nicolò Cappannini (Borgo Dentro), Filippo Galli (Casalino) e Gianni Fanfano (Castello) e del Responsabile della Commissione Artistica Mario Marroni.

“Dopo il terribile stop di due anni a causa della pandemia – è stato detto nel corso della presentazione – i terzieri sono pronti a ripartire con entusiasmo e determinazione. Questa sarà l’edizione della ripartenza e del risveglio di una comunità”.
Confermate le date dei due appuntamenti clou. Il 15 agosto avrà luogo il suggestivo “Lancio della Sfida” nel quale i rappresentanti dei tre Terzieri si sfideranno dinanzi alle autorità comunali riaccendendo l’antica contesa. Il Terziere Castello consegnerà il “Pallium” vinto nel 2019 – ultimo anno in cui, causa emergenza sanitaria, è stato possibile disputarlo – nelle mani del Podestà, che ne sarà custode fino alla proclamazione del vincitore nella gara di tiro con l’arco della Caccia del Toro del 21 agosto.
La Caccia del Toro, rievocazione in forma incruenta delle antiche “Cacce” senesi che, ai tempi del Perugino, si svolgevano nella vicina città ghibellina, alla quale Città della Pieve, per secolo ribelle allo Stato della Chiesa, è legata da sempre per storia, tradizioni, cultura. La caccia sarà preceduta dall’imponente Corteo Storico, composto da oltre 800 figuranti in abiti rinascimentali, che sfilerà per le vie principali della città fino al Campo Serenella Baglioni scortando i propri arcieri. Verrà inoltre assegnato da una prestigiosa giuria di esperti un riconoscimento (Premio Masgalano) alla figura del Corteo che risulterà migliore per portamento, manifattura del costume e pertinenza rispetto al contesto storico di riferimento.
Ogni sera, per tutta la durata della manifestazione, il pubblico sarà intrattenuto con spettacoli in piazza, rappresentazioni teatrali, botteghe artigiane in pieno stile rinascimentale e nelle taverne si potranno degustare antichi piatti.

 

Redazione Vivo Umbria: