PIEDILUCO – Continua stasera Mercoledì ….a teatro sul lago, una singolare stagione teatrale che prevede cinque appuntamenti alle 21 a cadenza bisettimanale ospitata dal Baraonda caffé di Elia Bonanni. Dopo un viaggio nello spazio con Laika e la luna la rassegna torna al ternano con Sergio Endrigo Parole e Musica. Un testo quello di questo spettacolo che può vantare l’approvazione della figlia del famoso cantautore italiano, Claudia, e i complimenti di Dario Salvatori, critico musicale della Rai, che rimase soddisfatto dalla leggerezza con cui viene raccontata la vita e la poesia dell’artista pur rimanendo fedele ai testi.
“Per quanto riguarda il testo teatrale si chiama Io sono qui – racconta Stefano de Majo, artista ternano che condurrà il pubblico all’interno di questo terzo appuntamento – io sono qui in quanto Sergio Endrigo è sepolto qui a Terni, ma è qui anche con la sua poesia, perché come succede per i grandi poeti, loro sono qui, vivono ancora attraverso la loro poesia. È un titolo che ha anche una vena sarcastica, polemica, verso le industrie discografiche, che lo fecero morire prima ancora che lui morisse, nel senso che gli chiusero molte porte.
Sergio Endrigo era una persona molto schiva e silenziosa, ma critico aspramente le case discografiche che stavano andando verso una deriva,a questo proposito scrisse un testo letterario dal titolo Quanto mi dai se mi sparo”. Lo spettacolo è composto da una narrazione in prima persona di Segio Endrigo dalla nascita alla morte, passando per il suo amore per Giulia, la moglie ternana, in un dialogo tra recitazione e opere dell’autore. L’aspetto musicale viene affidato a Fabrizio Longaroni, pianoforte, tromba e voce, e Gustavo Gasperini, violino. Uno spettacolo che nella cornice del cielo stellato di Piediluco fa rivivere un grande cantautore italiano e ternano adottato in un gioco tra realtà e onirico che oscilla tra la sua vita e le sue opere.
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